Profilo Docente

Cristina Guarnieri

Professore associato

Telefono: 0498274633 - Email: cristina.guarnieri@unipd.it

(L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE)

Cristina Guarnieri è ricercatrice presso il Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica dell’Università di Padova. Nel 2016 ha conseguito l’abilitazione a Professore universitario di II fascia e nel 2018 a Professore universitario di I fascia (SSD L-ART/01).
Tiene il corso di Storia dell’Arte medievale per la Laurea triennale di Storia e tutela dei Beni Culturali e per la Laurea triennale di Dams, valido anche per Lettere, Lingue, Letterature e culture moderne. Fa parte del collegio di dottorato di Storia, critica e conservazione dei Beni Culturali, e del consiglio della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici e storico-artistici, per cui tiene lezioni e, alternandosi ad altri docenti, il corso di Storia dell’Arte medievale. Ha seguito diverse tesi di specializzazione, di dottorato ed è stata supervisore di assegni di ricerca postdottorali. E’ stata componente di commissioni per l’assegnazione di borse di studio post lauream e post-dottorali e di assegni di ricerca, nonché per i concorsi di ammissione alla Scuola di Specializzazione e al Dottorato. Ha fatto parte della Commissione didattica del Corso di Laurea in Storia e Tutela dei Beni culturali ed è stata referente per gli stage e i tirocini. Attualmente è consulente per i piani di studio e fa parte della commissione per la valutazione delle carriere pregresse. Dal 2011 è membro del comitato scientifico della rivista di Dipartimento “Musica e Figura”.
Ha diretto e partecipato a diversi progetti di ricerca interdipartimentali, di Ateneo o finanziati da enti esterni, in particolare è stata PI del Progetto finanziato dalla Regione Veneto dal titolo “La Serenissima via mare: arte e cultura tra le due sponde dell'Adriatico”, in collaborazione con l’Università di Rijeka (2018-2019); inoltre è stata PI del progetto multidisciplinare e interdipartimentale di Ateneo "Il complesso degli Eremitani a Padova. Percorsi visivi". Ha inoltre partecipato al Progetto di Ateneo “The illuminated Choir books in Veneto in the 14th-15th centuries” responsabile prof. Lovato (2011-2014) e al Progetto MEVE “Medioevo veneto e medioevo europeo. Identità e alterità”, progetti strategici 2008 con referee internazionali, coordinatore del progetto prof.ssa Collodo (2010-2013). I suoi interessi si rivolgono principalmente alla pittura veneta del XIII, XIV e inizio XV secolo. Su questi argomenti ha pubblicato una serie di contributi, tra cui si segnalano soprattutto il catalogo della mostra di Tours sulle opere veneziane nei musei francesi (2005) e la monografia su Lorenzo Veneziano (2006). Ha inoltre approfondito le sue ricerche sulla produzione pittorica veneziana attorno ai due principali maestri trecenteschi, Paolo e Lorenzo, ricostruendo il catalogo delle personalità attive tra la prima e la seconda metà del secolo. Le conclusioni di queste ricerche hanno trovato spazio in diverse pubblicazioni, ma soprattutto nei saggi pubblicati nella rivista “Saggi e Memorie” (2008) e in “Arte Veneta” (n. 71, 2015; n. 73, 2017). In seguito ha allargato i suoi interessi alla pittura in area veneta e nelle regioni limitrofe, come la Lombardia, ma anche all’area adriatica di influenza veneziana, avviando alcuni progetti di ricerca riguardanti in special modo l’ambito padovano, veronese, mantovano e la sponda istriano-dalmata. Gli esiti di queste ricerche sono stati oggetto di numerose pubblicazioni, conferenze e interventi a convegni nazionali e internazionali.

presso Palazzo Maldura, aula M

Su appuntamento


- 2015 Rabeschi d’oro. Pittura e oreficeria a Venezia in età gotica, numero monografico di “Arte Veneta”, 71, 2014 (2015), a cura di C. Guarnieri, A. De Marchi
- 2014 C. Guarnieri, Per la restituzione di due Croci perdute di Paolo Veneziano: il leone marciano del Museo Correr e i dolenti della Galleria Sabauda, in Letteratura, arte, cultura italiana tra le due sponde dell’Adriatico, a cura di L. Borsetto, N. Balić-Nižić, Ž. Nižić, Zadar 2014, pp. 27-50.
- 2013 C. Guarnieri, Grixopulus parmensis e la decorazione di Palazzo della Ragione a Mantova, in Sotto la superficie visibile. Scritti in onore di Franco Bernabei, a cura di M. Nezzo, G. Tomasella, Treviso 2013. pp. 223-234.
- 2013 C. Guarnieri, La cappella gentilizia e le altre decorazioni trecentesche nel Palazzo Ducale di Mantova al tempo dei Gonzaga, in Arte di corte in Italia del Nord. Programmi, modelli, artisti (1330-1402 ca.), a cura di S. Romano, D. Zaru, Roma 2013, pp. 63-96.
- 2012 C. Guarnieri, Serafino de’ Serafini e il Compendium historiae in Genealogia Christi di Petrus Pictaviensis dell’Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, in Scritti in onore di Giordana Mariana Canova, in Miniatura. Lo sguardo e la parola. Studi in onore di Giordana Mariana Canova, a cura di F. Toniolo, G. Toscano, Milano 2012, pp. 140-150.
- 2011 C. Guarnieri, Lorenzo Veneziano e l'ordine dei predicatori: nuove riflessioni critiche attorno alle tre tele con la "Madonna dell'umiltà", in Lorenzo Veneziano. Le "Virgines humilitatis. Tre Madonne "de panno lineo". Indagini, tecnica, iconografia, a cura di C. Rigoni, C. Scardellato, Milano, Cinisello Balsamo, 2011, pp. 19-41.
- 2010 C. Guarnieri, Per la restituzione di due Croci perdute di Paolo Veneziano: il leone marciano del Museo Correr e i dolenti della Galleria Sabauda di Torino, in Medioevo adriatico. Circolazione di Modelli, opere, maestri, a cura di F. Toniolo e G. Valenzano, Roma 2010, pp. 133-158.
- 2009 C. Guarnieri, Problemi di attribuzione e classificazione tipologica nella pittura veneziana del Trecento, a partire da tre tavole della collezione Crespi, in I fondi Oro della Collezione Alberto Crespi al Museo Diocesano: questioni iconografiche e attributive, Atti della Giornata di Studi, Milano 11 ottobre 2004, a cura di N. Righi, Cinisello Balsamo 2009, pp. 24-47.
- 2008 C. Guarnieri, Per un corpus della pittura veneziana del Trecento al tempo di Lorenzo, in “Saggi e memorie di Storia dell’Arte”, 2008, 30, pp. 1-131.
- 2007 C. Guarnieri, Il passaggio tra due generazioni: dal Maestro dell’Incoronazione a Paolo Veneziano, in Il secolo di Giotto nel Veneto, Atti del Seminario di specializzazione promosso dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dall’École du Louvre, 9-18 settembre 2002, a cura di G. Valenzano e F. Toniolo, Venezia 2007, pp. 153-201.
- 2006 C. Guarnieri, Lorenzo Veneziano, Cinisello Balsamo (MI) 2006
- 2005 C. Guarnieri, Le polyptyque pour l’église San Giacomo Maggiore de Bologne dans l’oeuvre de Lorenzo Veneziano, in Autour de Lorenzo Veneziano. Fragments de polyptiques vénitiens du XIVe siècle, catalogo della mostra a cura di Andrea De Marchi e Cristina Guarnieri, (Tours), Cinisello Balsamo (Mi) 2005, pp. 57-81
- C. Guarnieri, Un frescante veronese in San Vigilio a Sabbionara d’Avio e alcuni episodi di protogiottismo tra Verona e la Vallagarina, in Una dinastia allo specchio. Il mecenatismo dei Castelbarco nel territorio di Avio e nella città di Verona, a cura di E. Napione e M. Peghini, Trento 2005, pp. 74-99.


Progetti di Ricerca


Linee di Ricerca
Gli studi condotti si basano su una diversità di approcci e di impianto metodologico e riguardano ambiti geografici diversi (area veneziana e veneta, le due sponde dell’adriatico, area lombarda e emiliana) e generi differenti (pittura, scultura, miniatura e oreficeria). Una particolare attenzione è inoltre riservata agli aspetti storico-sociali e alle modalità attraverso le quali l'intreccio tra esperienza devozionale e rituale liturgico impronta la tipologia delle opere e getta luce sull’organizzazione dello spazio sacro, nonché sulle necessità, le abitudini e le pratiche di pietà religiosa, pubblica o privata, del fedele. Su queste tematiche sono incentrati ad esempio gli studi su particolari tipologie di opere mobili, come le pale apribili in area veneziana, che imitano il prototipo della Pala d’oro di San Marco a Venezia (vedi gli articoli The Stories of St. Lucy by Jacobello del Fiore, and Venetian Folding Reliquary Altarpieces, 2018; Una pala ribaltabile per l’esposizione delle reliquie: le Storie di Santa Lucia di Jacobello del Fiore a Fermo, 2017; La pala ribaltabile di Nicoletto Semitecolo per l’altare di San Sebastiano nella cattedrale di Padova, in c. di st.), oppure le pubblicazioni inerenti il tema della devozione privata (come il volume Pregare in casa. Oggetti e documenti della pratica religiosa tra Medioevo e Rinascimento, e il saggio nello stesso volume «Con le più lussuose materie adoperabili». Dittici, trittici e altri oggetti per la devozione personale di manifattura veneziana tra Duecento e Trecento, 2018).
Un’altra linea di ricerca, strettamente correlata, riguarda la ricostruzione delle opere smembrate, la loro funzione e il contesto originario per cui esse furono concepite. Si vedano i saggi: Una Crux de medio ecclesiæ di Jacobello di Bonomo per la chiesa di San Matteo di Rialto a Venezia, 2019, Il polittico di Marco di Paolo per la chiesa di San Michele Arcangelo a Fermo, 2018, Per la restituzione di due Croci perdute di Paolo Veneziano, 2014, o il volume Autour de Lorenzo Veneziano. Fragments de polyptiques vénitiens du XIVe siècle insieme al saggio Le polyptyque pour l’église San Giacomo Maggiore de Bologne dans l’oeuvre de Lorenzo Veneziano, 2005). All’interno di questa linea di ricerca è stato condotto tra il 2014 e il 2016 il Progetto interdipartimentale di Ateneo dal titolo: La chiesa degli eremitani a Padova: percorsi visivi (per cui vedi il sito web: www.eremitani.beniculturali.unipd.it).
Alcune pubblicazioni sono invece incentrate su particolari soggetti iconografici (Il tema dell’exaltatio Augustini doctoris tra devozione e autocelebrazione, 2016, Una lactatio sancti Bernardi di Lorenzo Veneziano, 2016) o su questioni tecniche (come il volume Rabeschi d’oro. Pittura e oreficeria a Venezia in età gotica, e l’articolo nello stesso volume Indagini sulle lavorazioni dell’oro come contributo per lo studio della pittura veneziana delle origini, 2015; l’articolo Gli ultimi anni di Lorenzo Veneziano, alias Lorenzo di Nicolò: il disegno per un antependium, 2003, e l’articolo Una Madonna de l’umiltà de panno lineo, 1998). Infine un’attenzione è rivolta alla committenza e all’uso dell’opera in funzione autocelebrativa (Il tema dell’exaltatio Augustini doctoris tra devozione e autocelebrazione, 2016, Il monumento funebre di Francesco Dandolo nella sala del capitolo ai Frari, 2015, La cappella gentilizia e le altre decorazioni trecentesche nel Palazzo Ducale di Mantova al tempo dei Gonzaga, 2013).


Tesi di dottorato seguite come supervisore:

Z. Murat, Pittura e contesto. Guariento, Scuola di Dottorato in Storia e Critica dei Beni artistici, musicali e dello spettacolo, Università degli Studi di Padova, XXV ciclo

S. Spiandore, Preziose trasparenze. La miniatura veneziana sotto cristallo di rocca (secoli XIII-XIV), Università degli Studi di Padova, Scuola di Dottorato in Storia e Critica dei Beni artistici, musicali e dello spettacolo, ciclo XXVI

V. Baradel, Zanino di Pietro nel contesto della cultura figurativa veneziana tra Tre e Quattrocento. Scuola di Dottorato in Storia e Critica dei Beni artistici, musicali e dello spettacolo, Università degli Studi di Padova, ciclo XXX

P.F.A. Giambò, Le "pale ribaltabili" in area veneziana e adriatica tra XIII e XV secolo: tipologie e funzioni, Università degli Studi di Padova, ciclo XXXV.

Moodle - Didattica online

E' attiva la nuova piattaforma per la didattica on line "Moodle" della Scuola di Scienze Umane accessibile dagli studenti tramite le credenziali di posta elettronica istituzionale dove si potranno trovare i materiali didattici (dispense dei corsi), liste di iscrizioni a varie attività, forum di discussione, messaggi ed avvisi relativi ad insegnamenti e corsi di laurea.

Tutto il materiale didattico dei corsi è reperibile nella nuova piattaforma all'interno del Corso di Laurea e dell'Insegnamento specifico (cliccare sulla voce "Insegnamenti attivati in Moodle" oppure, per insegnamenti di altri corsi di laurea, cliccare sulla voce "Insegnamenti di XXXXX negli spazi Moodle di altri CdL").


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