Profilo Docente

Anna Meschini Pontani

All'Università di Roma, che ho frequentato negli anni 1968-1972, ho studiato in particolare filologia classica, letteratura greca, paleografia greca e paleografia latina, seguendo i corsi di Scevola Mariotti, Carlo Gallavotti Enrica Follieri, Guglielmo Cavallo, Augusto Campana, Armando Petrucci. Mi sono laureata in letteratura greca con Luigi Enrico Rossi.

Dal 1972 lavoro ininterrottamente nell'Università di Padova, dove sono stata nell'ordine: assistente incaricata di Filologia bizantina (1972-1973), assistente di ruolo (1973- 1980), prof. associato (1983-1987) della stessa disciplina, della quale sono professore di ruolo dal 1987.

L'edizione, la traduzione e il commento di testi greci (in prosa e in poesia) di età bizantina, umanistica e rinascimentale hanno caratterizzato sin dall'inizio la mia attività: ricordo le edizioni degli epigrammi greci di Giano Lascaris e di altre sue opere in latino e in volgare, oltre a un' ampia scelta del suo epistolario, e saggi o edizioni di altri testi prevalentemente inediti di umanisti greci e occidentali dei secoli XV-XVII, i cui nomi si ricavano dalla mia bibliografia. 

Altro campo costantemente coltivato è quello relativo ai manoscritti greci. Ho studiato l'attività scoliastica che copisti e filologi hanno consegnato ai margini di codici, incunaboli e altri paleotipi soprattutto dell' Antologia Greca. Ho indagato inoltre i marginalia crisolorini agli autori classici, scoprendo il valore diagnostico della presenza di un titulus bilingue per individuare i codici che facevano parte della biblioteca di Manuele Crisolora. Ho censito e pubblicato i Graeca di Ciriaco d'Ancona, e avviato studi sulla scrittura del greco epigrafico in Occidente, che hanno contribuito a chiarire anche in ambito storico-artistico la natura e la funzione di quelle che io chiamo maiuscole greche antiquarie. 

Di particolare impegno è stato lo studio della storia dell'esegesi e dell'iconografia del Titulus crucis trilingue, perseguito nel corso di un ventennio e che si concluderà con la pubblicazione imminente di una monografia esaustiva sull'argomento. 

Apparirà sui "Quaderni per la Storia dell'Università di Padova" del 2013 l'edizione del carteggio di Simone Assemani e Giovanni Cristofano Amaduzzi (1786-1791, ca. 100 lettere), a conclusione dei miei studi sulla biografia e bibliografia di Simone Assemani, orientalista romano-padovano di livello europeo, ancorché sinora negletto, da annoverare tra i fondatori della numismatica islamica. 

Fulcro dei miei studi nell'ambito proprio della bizantinistica è da più di un ventennio la Narrazione cronologica di Niceta Coniata, di cui è ora in stampa presso la Fondazione Lorenzo Valla il terzo e conclusivo volume dell'edizione italiana affidata alle mie cure (testo greco di J.L.van Dieten con traduzione italiana e commento perpetuo di impronta storico-filologica). Nel 2015 apparirà presso lo stesso editore e di nuovo a mia cura un' edizione del I volume della stessa opera (in sostituzione del volume  apparso nel 1994). Dello stesso Niceta ho curato in forma autonoma l'edizione, commentata per la prima volta in modo esaustivo e accompagnata dalla traduzione italiana, dell'operetta De statuis (inclusa nell'edizione corrente della Narrazione cronologica, ma da essa indipendente). Questo testo è di grande rilievo per gli studi di archeologia classica e storia dell'arte antica, medievale e moderna; lo mostrano le sue connessioni con i temi maggiori di questi ambiti di studio diversi dal mio proprio, che ho avuto modo di mettere in luce per la prima volta. Di particolare importanza risulta quanto argomento in merito  alla Lunga vita della Lupa Capitolina. 

Negli studi da me condotti negli ambiti suddetti, diversificati nel tempo e nello spazio, è emersa da circa otto anni come dato costante e unificante l'importanza decisiva della musica medievale, in particolare di quella bizantina. Poiché questa linea di ricerca è molto specialistica e ancora germinale, ho promosso e guidato, in collaborazione con specialisti del settore, studi sul problematico corpus innografico di Fozio, il più noto patriarca bizantino.  Grazie alla singolare perizia di una giovane musicista diplomata in pianoforte e fornita di adeguato curriculum di concertista, che ha studiato la bizantinistica con me, ho avuto il privilegio di poter patrocinare l' edizione di questo corpus innografico ispirata a criteri innovativi, in quanto detta edizione, che affronta ora la fase della stampa,  tiene conto non solo degli aspetti paleografico-codicologici e filologici dell'innografia, ma nello stesso tempo anche di quelli propriamente musicali, con risultati che, già presentati in pubblicazioni e congressi, hanno sempre riscosso il consenso unanime della comunità scientifica internazionale.

  • rec. A. Wartelle, Histoire du texte d' Eschyle dans l'antiquité, Paris 1971, in «Giornale italiano di filologia», 24 (1972), pp. 513-515.
  • Il codice Vallicelliano di Areta, Università di Padova, Istituto di studi bizantini e neogreci, Quaderni 4, Padova 1972, pp. 18 + 2 tavv.
  • Cristoforo Kondoleon, Università di Padova, Studi bizantini e neogreci 6, Padova, Liviana 1973, pp. 91.
  • Sugli gnomologi bizantini di Euripide,«Helikon», XIII-XIV (1973-1974), pp. 349-362.
  • La monodia di Stafidakis, Università di Padova, Istituto di studi bizantini e neogreci , Quaderni 8, Padova 1974, pp. 20.
  • Il codice Barb. Gr. 123 e Giano Làskaris, «Rivista di filologia e istruzione classica», 103 (1975), pp. 56-70.
  • Su alcuni luoghi del Reso, in Scritti in onore di C. Diano, Bologna, Patron 1975, pp. 217-226.
  • Giano Làskaris, Epigrammi greci, a cura di A. M., Università di Padova, Studi bizantini e neogreci 9, Padova, Liviana 1976, pp. 237.
  • Altre note al Reso, «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Padova», I (1976), pp. 177-184.
  • Giano Làskaris e un busto del Pontano, «Italia Medioevale e Umanistica», 20 (1977), pp. 412-413.
  • Cristoforo Kondoleon, Peri; ajrch'", «Parnassov"», 19 (1977), pp. 81-120.
  • Demetrio Mosco, La storia di Elena e Alessandro, a cura di A. M., Università di Padova, Istituto di studi bizantini e neogreci, Quaderni 13, Padova 1977, pp. 100.
  • Epigrammi inediti di Matteo Devarìs, in Miscellanea 1, Padova, Liviana 1978, pp. 53-67.
  • La storia del testo dell'Antologia Palatina, in Antologia Palatina, I, Torino, Einaudi 1978, pp. 31-49.
  • Teodoro Rendios, Università di Padova, Studi bizantini e neogreci 11, Padova, Liviana 1978, pp. 103.
  • Inediti greci di Lazaro Bonamico, in Medioevo e Rinascimento veneto con altri studi in onore di Lino Lazzarini, II (Medioevo e Umanesimo, 35), Padova, Antenore 1979.
  • Michele Sofianòs, Università di Padova, Studi bizantini e neogreci 12, Padova, Liviana 1981, pp. 114.
  • Altri codici di Teodoro Rendios, in  Miscellanea 3, Università di Padova, Istituto di studi bizantini e neogreci, Padova, Liviana 1982, pp. 55-66.
  • Lattanzio Tolomei e l'Antologia Greca, «Bollettino dei classici (Accademia Nazionale dei Lincei)», s. iii, fasc. III (1982), pp. 1-40.
  • L'Antologia Greca fra codici e incunaboli, in: XVI. Internationaler Byzantinistenkongress,Akten II/6 , Wien 1982, pp. 1-8.
  • Le Ciranidi nel Marc. Gr. 512,« Atti dell'Accademia Pontaniana di Sc. Lett. Arti», 31 (1983), pp. 145-177.
  • La prolusione fiorentina di Giano Làskaris, in Miscellanea di studi in onore di Vittore Branca, III/2, Firenze, Olschki 1983, pp. 69-113.
  • Per il Virgilio greco: le Bucoliche tradotte da D. Halsworth, «Orpheus», 5 (1984), pp. 110-138.
  • rec. Triphiodorus, Ilii excidium, ed. H. Livrea, Leipzig, Teubner 1982, in « Museum Patavinum», 2 (1984), pp. 194-195.
  • rec. Menae patricii cum Thoma referendario de scientia politica dialogus, ed. C. M. Mazzucchi, in « Rivista di filologia e istruzione classica», 112 (1984), pp. 1-2.
  • rec. A. Acconcia Longo, Il calendario giambico in monostici di Teodoro Prodromo, Roma 1983, in «Rivista di filologia e istruzione classica», 112 (1984), pp. 1-4.
  • traduzioni di brani di Cosma Indicopleuste, Procopio, Giovanni Scilitze, Niceforo Briennio, Giovanni Cantacuzeno, Niceforo Gregora in: Bisanzio nella sua letteratura, a c. di U. Albini e E. V. Maltese, Milano, Garzanti 1984.
  • rec. [con E. Kislinger] Byzanz, wieder ein Weltreich. Das Zeitalter der Makedonischen Dynastie... Nach dem Geschichtswerk des Joannes Skylitzes. Übers., eing. u. erkl. von H. Thurn, Graz-Wien-Köln 1983, in «Jahrbuch der Österreichischen Byzantinistik», 35 (1985), pp. 308-310
  • rec. M. B. Wellas, Griechisches aus dem Umkreis Kaiser Friedrichs II., München, Arbeo-Gesellschaft 1983, in «Byzantinische Zeitschrift», 78 (1985), pp. 383-385.
  • Paralipomeni dei Turcica: gli scritti di Giano Lascaris per la crociata contro i Turchi, «Römische Historische Mitteilungen», 27 (1985), pp. 213-338.
  • La «Neera» di Demetrio Mosco: edizione critica, traduzione e commento, «Orpheus», n. s., 7 (1986), pp. 356-392.
  • Su una commedia umanistica greca: la Neera di Demetrio Mosco, «Museum Patavinum», 4 (1987), pp. 267-288.
  • Un'opera interrotta, in: Premio Città di Monselice per la traduzione letteraria e scientifica, Atti 13-14 , Monselice 1987, pp. 25-28.
  • rec. Michael Psellus, The Essays on Euripides and George of Pisidia and on Heliodorus, in «Jahrbuch der Österreichischen Byzantinistik», 37 (1987), pp. 377-380.
  • Due scritti di Cristoforo Kondoleon sulle questioni religiose del secolo XVI, «Römische Historische Mitteilungen», 30 (1988), 113-176.
  • L'epistolario greco di Léonard Coqueau O.S.A. (+1616), «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa», Cl. di lett. e filos., s. iii, XVIII (1988), pp. 1273-1355.
  • Note sulla controversia platonico-aristotelica del Quattrocento, in Contributi di filologia greca medievale e moderna. Università di Catania. Quaderni del Siculorum Gymnasium XVIII, Catania 1989, pp. 99-165.
  • La biblioteca di Manuele Sofianòs, in Paleografia e codicologia greca, Alessandria 1991, pp. 551-559.
  • rec. The Letters of Ioannes Mauropous, Metropolitan of Euchaita: Greek text, translation, and commentary by A. Karpozilos, Thessalonike, 1990, in «Scriptorium», 46, 1992, pp. 152-155.
  • Alessandro e il suo impero nelle Comparationes (III 8) di Giorgio Trapezunzio: l'Ellenismo come praeparatio evangelica, «Thesaurismata», 22 (1992), pp. 148-173.
  • Per la biografia, le lettere, i codici, le versioni di Giano Lascaris, in I dotti bizantini e i libri greci nell'Italia del sec. XV , Napoli 1992, pp.363-433. 
  • Le maiuscole greche antiquarie di Giano Lascaris. Per la storia dell'alfabeto greco in Italia nel '400, «Scrittura e civiltà», 16 (1992), pp. 77-227.
  • Firenze nelle fonti greche del Concilio, in: Firenze e il Concilio del 1439 . Convegno di Studi - Firenze 29 novembre-2 dicembre 1989, a cura di P. Viti, Firenze, Olschki 1994, pp.753-812.
  • I Graeca di Ciriaco d' Ancona (con due disegni autografi inediti e una notizia su Cristoforo da Rieti), «Thesaurismata», 24 (1994), pp. 37-148.
  • Niceta Coniata, Grandezza e catastrofe di Bisanzio (Narrazione cronologica), vol. I, traduzione di A. Pontani, Milano, Fondazione L. Valla - Mondadori 1994, pp. 7-505.
  • La filologia [bizantina], in: Lo spazio letterario della Grecia antica, II: La ricezione e l'attualizzazione del testo, Roma, Salerno Editrice 1995, pp. 307-351.
  • Da Bisanzio all'Italia: a proposito di un libro recente, «Thesaurismata», 25 (1995), pp. 83-123.
  • Primi appunti sul ms. Cesena, Bibl. Malatestiana D.XXVII.1 e sulla biblioteca dei Crisolora, in:  "Libraria Domini". I manoscritti della Biblioteca Malatestiana: testi e decorazioni, a cura di F. Lollini e P. Lucchi, Bologna, Grafis 1995, pp. 353-386.
  • Ancora sui Graeca di Ciriaco d'Ancona, «Quaderni di Storia», 43/1 (1996), pp. 157-172.
  • Sullo studio del greco in Occidente nel sec. XV: l'esempio di Michele Apostolis, in: Italia ed Europa nella Linguistica del Rinascimento / Italy and Europe in Renaissance Linguistics, Modena, F. C. Panini 1996, pp. 133-170.
  • Croci lignee d'altare postbizantine conservate in Italia e in Austria (con otto tavole), «Jahrbuch der Österreichischen Byzantinistik», 46 (1996), pp. 379-421.
  • Formes de l'alphabet grec en Occident du Moyen Age à la Renaissance, in Greek Letters. From Tablets to Pixels. A Collection of New Essays, ed. by M. S. Macrakis, Oak Knoll Press, New Castle, Delaware 1996, pp. 57-68 (con 11 tavole).
  • Iscrizioni greche nell'arte occidentale: specimen di un catalogo, «Scrittura e civiltà», XX (1996), pp. 205-279.
  • Ciriaco d'Ancona e la Biblioteca Malatestiana di Cesena, in: Filologia umanistica. Per Gianvito Resta II, Padova, Antenore 1997, pp. 1465-83. 
  • Greek Inscriptions on two Venetian Renaissance Paintings (con M. Lucco), «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes», LX (1997), pp. 111-129.
  • Conclusione, in: Ciriaco d'Ancona e la cultura antiquaria dell'Umanesimo, a cura di G. Paci, S. Sconocchia, Reggio Emilia, Diabasis 1998, pp. 521-530.
  • Niceta Coniata, Grandezza e catastrofe di Bisanzio (Narrazione cronologica), vol. II, a cura di J.-L. van Dieten e Anna Pontani, Milano, Fondazione L. Valla - Mondadori 1999, pp. 784.
  • Manuele Crisolora: libri e scrittura (con un cenno su Giovanni Crisolora), «Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata», LIII (1999), pp. 255-283.
  • Niceta Coniata e Licofrone, «Byzantinische Zeitschrift», 93 (2000), pp. 157-161.
  • Nota al testo, in Antologia Palatina. Tutte le poesie d'amore. Traduzione di F. M. Pontani, a cura di G. Davico Bonino, Torino 2000, pp. XIX-XXXVII.
  • Postille a Niccolò Leonico Tomeo e Giovanni Ettore Maria Lascaris, «Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata. Omaggio a E. Follieri», LIV (2000), pp. 337-366.
  • Il titulus Crucis, in Giotto, La Croce di Santa Maria Novella. A cura di M. Ciatti e M. Seidel, Firenze 2001, pp. 193-194.
  • Nebenterminologie, Topoi, Loci similes und Quellen in einigen Stellen der Chronike diegesis von Niketas Choniates, in Novum Millennium. Studies on Byzantine History and Culture dedicated to Paul Speck, ed. C. Sode - S. Takacs, Aldershot, Ashgate 2001, pp. 271-278.
  • L'Umanesimo greco a Venezia: Marco Musuro, Girolamo Aleandro e l'Antologia Planudea, in I Greci a Venezia, Atti del Convegno internazionale di studio, Venezia, 5-7 nov. 1998, Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti 2002, pp. 381-466.
  • rec. J. Chr. Saladin, La bataille du grec à la Renaissance, Paris 2000, in «Aevum», LXXVI (2002), pp. 852-867.
  • Per l'esegesi umanistica greca dell'Antologia planudea: i marginalia dell'edizione del  1494, in Talking to the Text: Marginalia from Papyri to Print. Proceedings of a Conference held at Erice, 26 September-3 October, ed. by V. Fera, G. Ferraù, S. Rizzo, II, Messina, Centro Interdip. di Studi Umanistici 2002, pp. 557-613.
  • A margine di "Bisanzio e la décadence", «Bollettino della Badia Greca di Grottaferrata», n.s. LVI/LVII (2002/2003), pp. 285-307.
  • Note sull’esegesi e l’iconografia del titulus crucis, «Aevum», LXXVII (2003), pp. 137-186.
  • Henry de Groux, il pittore di Andronico (Con una figura), «Römische historische Mitteilungen», 45 (2003), pp. 219-239.
  • Croci in bosso, in Museo Bagatti Valsecchi, dir. scientifica di R. Pavoni, I, Milano, Electa 2003, nr. 445-447, pp. 361-366.
  • Precisazioni sul Numisma Laetiense e su un sigillo plumbeo inedito di Enrico di Hainaut, «Neva ÔRwvmh», II (2005), pp. 313-390.
  • (con Bruno Callegher), Un orientalista a Padova: primi appunti su "l'arabico Assemani" (1752-1821), in Simposio Simone Assemani sulla monetazione islamica, Padova, II Congresso Internazionale di Numismatica e Storia Monetale (17 maggio 2003), Padova, Esedra 2005, pp. 11-29.
  • Konstantinopel zwischen Manuel Chrysoloras und Johannes Reuchlin, in: Der Beitrag der byzantinischen Gelehrten zur abendländischen Renaissance des 14. und 15. Jahrhunderts, hrsg. von E. Konstantinou, Frankfurt a.M., P. Lang 2006 (Philhellenische Studien, 12), pp. 67-78.
  • Dall'archivio di Simone Assemani (1752-1821): documenti e carteggi, «Quaderni per la storia dell'Università di Padova», XL (2007), pp.3-66.
  • Simone Assemani, in Padua felix. Storie padovane illustri. A cura di Oddone Longo, Padova, Esedra 2007, pp.256-268.
  • Il mondo greco di Petrarca: considerazioni e prospettive, in «Quaderni petrarcheschi», XII-XIII (2002-2003: re vera 2007), pp.341-350.
  • Ancora su Pallada, AP IX 528, ovvero il bilinguismo alla prova,«Incontri triestini di filologia classica», VI (2006-2007: re vera 2008), pp. 175-210.
  • "Or vedete amico carissimo…": appunti sulla «cassetta gialla» del medagliere naniano di Venezia, in Philanagnostes. Studi in onore di Marino Zorzi, a cura di Chryssa Maltezou, Peter Schreiner e Margherita Losacco, Venezia 2008, pp. 309-337.
  • Note all'opera storica di Niceta Coniata (pp. 4, 83-222, 86 van Dieten), in «Medioevo greco», 10 (2010), pp. 146-166.
  • Note all'opera storica di Niceta Coniata II (pp. 475, 26- 579, 95 van Dieten), ivi, 12 ( 2012), pp. 285- 306.


Linee di Ricerca
 1) L'età comnena riflessa nell'opera di Niceta Coniata: filologia, storia, arte, archeologia.
2) La lunga vita della Lupa Romana: le copie bronzee dalla spina dell'Ippodromo di Costantinopoli ad oggi.
3) L'archivio dell'orientalista Simone Assemani (Roma 1752- Padova 1821). Edizione e commento dei suoi epistolari e documenti fino al 1791.

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