Professore associato
Telefono: 0498274640 - Email: barbara.savy@unipd.it
(ARTE-01/B Storia dell'arte moderna)
Professore associato dal 2019 presso il DbC e dal 2023 Presidente dei Corsi LT STBAM e LM SAR.
Insegna Storia dell'arte moderna, Storia della tradizione classica, Storia delle arti applicate, Material Proprieties, Use and Conservation: Pigments and Dye.
Membro del CIRSAT; Centro Studi Liviani; collegio della Scuola di dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali;
collegio della Scuola di specializzazione in Beni storico-artistici;
Commissione Placement di Ateneo; 2020-2024 Commissione dipartimentale di Terza Missione.
1996: laurea in Storia e tutela dei Beni Culturali (Univ.“Suor Orsola Benincasa” Napoli)
1997-1999: Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte (Univ. “Federico II” di Napoli)
2005: Dottorato di ricerca (Univ. di Padova)
1999-2011: più volte assegnista ('')
2016: RTDB ('')
2004-2005: borsa di studio (Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi di Firenze)
Ha collaborato a Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) e di Ateneo.
Dal 1999 ha ricoperto vari incarichi di insegnamento presso l’Univ. di Padova e l’Istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli; ha tenuto continuativamente corsi di insegnamento in lingua inglese di “Art and Architecture in Renaissance Venice” presso la Venice International University di Venezia (Spring 2014-Fall 2016: 5 semestri).
Negli anni della prima formazione, ha collaborato alle attività della Soprintendenza ai beni artistici e storici di Napoli e provincia, maturando esperienze nel campo della catalogazione e della informatizzazione dei beni culturali (schede OA, D, S), della didattica museale, della divulgazione storico-artistica e partecipando al lavoro di organizzazione e di segreteria di alcune importanti mostre.
Le sue ricerche riguardano la pittura veneta e padana del Cinquecento, con riferimento a centri quali Ferrara, Brescia, Bergamo, Padova e Verona e con particolare attenzione alla restituzione di contesti iconografici e di committenza (dalla corte di Alfonso I alle confraternite religiose, legate ai fermenti della riforma cattolica; a particolari ordini o congregazioni, come quella benedettina di Santa Giustina, dei canonici di San Giorgio in Alga e di Santo Spirito). In questo ambito si ricordano le monografie dedicate all’attività di Romanino e Moretto per le confraternite bresciane del Corpo di Cristo (2006, 2013) e per la decorazione degli organi (2015); vari articoli su rivista e saggi in volume, su Giovanni Bonconsiglio (2000), Dosso Dossi (2007), Giovanni Battista Moroni (2009), Paolo Veronese (2011), Palma il Vecchio (2013), Girolamo Dal Santo (2013), Romanino (2016), Giuseppe Porta Salviati (2016), Paris Bordon (2022). Sugli stessi temi ha partecipato a vari convegni di carattere nazionale e internazionale. Ha collaborato alla catalogazione scientifica di alcuni importanti musei (Pinacoteca Malaspina di Pavia [vari dipinti di scuola veneta]; Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia [Romanino]; Museo di Castelvecchio di Verona [Bernardino India]) e a numerose mostre, per alcune delle quali è stata membro del comitato scientifico, curatrice di sezione e autrice di saggi e schede per il catalogo, sino alle più recenti sull’Orlando Furioso (Ferrara, 2016) e su Tiziano e la pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia (Brescia, 2018); Il Rinascimento a Brescia (Brescia 2024).
Membro del comitato scientifico del Museo Villa Bassi di Abano Terme, della collana dei Quaderni dell'Accademia Tadini di Lovere e della rivista Civiltà Bresciana.