Contratto per attivita' di insegnamento, L. 240/10
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La docente ha orientato l'attività di ricerca verso ambiti diversi, al fine di sondare la cultura artistica del Rinascimento veneto nelle sue diverse manifestazioni. I tre filoni principali sono qui elencati secondo l’ordine cronologico di inizio. 1. La storia del patrimonio artistico veneto, con particolare riguardo alla costituzione delle raccolte del Museo Civico e del Museo Antoniano di Padova. 2. Lo studio della pittura veronese del Cinquecento. 3. La problematica delle arti applicate, la produzione di oreficerie di uso liturgico, l’esecuzione di suppellettili, degli apparati e delle tarsie nella basilica del Santo; la produzione di beni di lusso di ambito profano, in particolare nel corso del Rinascimento.
Lo svolgimento dell'insegnamento di Storia delle arti applicate e dell'oreficeria ha orientato la ricerca verso lo studio di generi diversi delle produzione artistica, generalmente facenti parte di settori trascurati, quali lo stucco, il legno e soprattutto l'oreficeria, ambito in cui si sono concentrate le ultime ricerche, con una indagine parallela sui manufatti e sui documenti d'archivio. In questo ambito si devono alle ricerche della scrivente l'identificazione delle principali botteghe aurificiarie padovane nel Quattrocento; l'individuazione dei prodotti; gli orientamenti del gusto al momento dello schiudersi della nuova stagione rinascimentale e mantegnesca dell'arte.
Un ricerca sui documenti d’archivio, è stata condotta al fine di consentire una effettiva comprensione della decorazione della sacrestia di Santa Maria in Organo a Verona, lodata da Vasari come la più bella d’Italia. E’ stato invece dato alle stampe un volume costituente il primo esempio di indagine su un settore della miniatura tarda, dal Cinquecento al Settecento, assolutamente sguarnito di studi. Tale indagine è relativa a un gruppo di diplomi di laurea miniati, eseguiti da artefici incardinati nelle strutture dell’Università di Padova. Studi successivi hanno dato origine a volumi monografici sul patrimonio di suppellettili liturgiche della basilica del Santo, sull'allestimento degli ambienti di studio dei letterati del Trecento e del Quattrocento e sui bei lusso nel Quattrocento che costituiscono oggi la tematica principale di ricerca, volta all'esplorazione della produzione aurificiaria profana, in connessione con il culto per l'antico che caratterizza l'Italia del Quattro-Cinquecento, per un totale di circa 150 pubblicazioni.
Comitato scientifico delle mostre
-Parole dipinte. La miniatura a Padova dal Medioevo al Settecento, Padova 1999
-Calligrafia di Dio. La miniatura celebra la parola, Praglia 1999
-Giotto e il suo tempo, Padova 2000
- Mantegna e Padova 1445-1460, Padova 2006
Organizzazione di Convegni
-La lunetta di Andrea Mantegna al Santo. Arte e cultura, Padova, Basilica del Santo, 22 maggio 1998
-Per Raimondo Callegari. La ricollocazione della tarsia di Pierantonio degli Abbati, Padova, Basilica del Santo 25 maggio 1999
-La pala di Carpaccio del convento di S.Francesco di Pirano, Padova, basilica del Santo, 18 maggio 2000
-Cultura, arte e committenza al Santo nel Trecento, Padova, basilica del Santo, Sala dello studio teologico 24-26 maggio 2001
-Cultura, arte e committenza al Santo nel Quattrocento, Padova, basilica del Santo, Sala dello studio teologico 25-26 settembre 2009
-Gianmatteo Giberti vescovo di Verona (1495-1543), Verona, Salone dei Vescovi 2-3 dicembre 2009