Presentazione

Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici

La Scuola si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità in strutture pubbliche e/o private che abbiano funzioni e finalità organizzative, culturali, editoriali e di ricerca nel settore del patrimonio storico-artistico.

In particolare si ricorda che il diploma rilasciato dalla Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici è il requisito “necessario e indispensabile” richiesto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per l’accesso al profilo professionale di “funzionario storico dell’arte” (terza area del sistema di classificazione del personale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali), come previsto dalla declaratoria dei profili professionali del 20 dicembre 2010 del suddetto Ministero.

REQUISITI PER L’AMMISSIONE
L’ammissione alla Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici è riservata a coloro che siano in possesso di una laurea della classe specialistica in Storia dell’arte (classe 95/S) o magistrale in Storia dell’arte (classe LM-89) alla data di scadenza del bando di concorso. Sono altresì ammessi al concorso coloro che, alla data di scadenza del bando di concorso, siano in possesso di una laurea quadriennale (diploma di laurea del vecchio ordinamento) equiparata ai sensi del Decreto Interministeriale 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 ottobre 2009 n. 233, ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi, alla laurea specialistica della classe 95/S (Conservazione dei Beni Culturali; Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo; Lettere; Lingue e civiltà orientali; Storia e conservazione dei beni culturali).

PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è organizzato in diverse tipologie di studio e prevede l’approfondimento delle discipline relative alla conoscenza del patrimonio storico-artistico dal Tardo-Antico al Contemporaneo.
Sono altresì considerate indispensabili per una corretta preparazione professionale le conoscenze:

  • relative alla tutela, valorizzazione e didattica del museo, delle evidenze urbane e territoriali;
  • relative alla conservazione dei beni storico artistici attraverso le conoscenze relative al restauro e alla conservazione dei beni culturali;
  • relative alle competenze di tipo economico e di gestione manageriale delle strutture museali, di eventi culturali e organizzativi, nell’ambito della valutazione dei beni culturali e degli investimenti su di essi;
  • relative alle conoscenze della legislazione dei beni culturali e concernenti la loro tutela giuridica;
  • tirocini/stage.

Gli specializzati devono essere in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità:

  • nei competenti livelli amministrativi e tecnici del MiC;
  • nelle altre strutture pubbliche preposte alla tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione, catalogazione del patrimonio storico artistico;
  • in organismi privati, come imprese, studi professionali specialistici operanti nel settore del patrimonio storico artistico;
  • nella prestazione di servizi, altamente qualificati, relativi all’analisi storica, alla conoscenza critica, alla catalogazione, alle tecniche diagnostiche relative al patrimonio storico artistico;
  • nel campo della conoscenza, tutela, conservazione, restauro, gestione, valorizzazione del patrimonio storico artistico generalmente inteso, in Italia e all’estero, anche in riferimento all’attività di organismi internazionali.

CALENDARIO ACCADEMICO
L'attività didattica è concentrata nell'ultima settimana del mese (da gennaio a giugno).
La Scuola propone un'ampia offerta didattica che affianca alle lezioni frontali del corpo docente anche conferenze o seminari tenuti da docenti ed esperti appositamente invitati; inoltre sono organizzate attività di carattere pratico come visite di studio presso laboratori di restauro delle soprintendenze e dei musei e altre tipologie di sopralluogo (visite a mostre e a musei).
La frequenza a lezioni, conferenze, seminari, esercitazioni, nonché la partecipazione alle attività pratiche è obbligatoria. I limiti minimi di frequenza sono fissati al 70%. Alla fine di ogni anno, lo specializzando dovrà superare un esame teorico-pratico sulle attività di formazione svolte nell’anno. Lo studente non può iscriversi per più di due volte allo stesso anno di corso.

Conseguimento del titolo
Lo specializzando che abbia superato l’esame teorico-pratico dell’ultimo anno sarà ammesso all’esame finale, consistente nella discussione di un elaborato originale sotto forma di progetto scientifico-gestionale (tesi di specializzazione). Il giudizio terrà conto delle valutazioni riportate negli esami annuali, nonché dei risultati delle eventuali valutazioni periodiche.
A coloro che abbiano superato l’esame finale sarà rilasciato il diploma di Specializzazione in Beni storico-artistici.

INFORMAZIONI
DIRETTORE Prof.ssa Alessandra Pattanaro
SEDE Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica

Segreteria didattica
Piazza Capitaniato, 7 - PADOVA
Sig.ra Paola Bagante
Tel. 049/8274664