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Offerta Didattica
Corso di laurea magistrale in SCIENZE ARCHEOLOGICHE LE0616, ordinamento 2012/13, A.A. 2014/15
Accesso
Ci si può iscrivere solo all'A.A. 2015/16
Prove di ammissione e Preselezioni
Dati aggiornati al 19/06/2015, ore 07:30 |
Prova di ammissione |
Periodo di preimmatricolazione |
Iscritti alla prova di ammissione |
Di cui iscritti al corso con opzione di prima scelta, se prevista |
Insegnamenti del corso di studio
Obiettivi formativi del corso di studio
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo |
Il Corso di laurea magistrale in Scienze Archeologiche si propone di fornire allo studente avanzate competenze metodologiche scientifiche, speculative e operative nell'ambito dell'archeologia e della storia dell'arte pre-protostorica, classica e medievale, supportate dalla conoscenza della storia antica e delle fonti scritte.Il Corso si prefigge, inoltre, di far acquisire abilità nella catalogazione, conservazione e gestione del patrimonio archeologico, artistico, documentario e monumentale e capacità di utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza, con particolare riferimento alle operazioni di rilievo dei monumenti e delle aree archeologiche, classificazione dei reperti, elaborazione delle immagini, gestione informatica dei testi scientifici.La formazione teorica è integrata da esperienze dirette (stages) presso cantieri archeologici per il consolidamento di competenze precedentemente acquisite nell'ambito delle metodologie dello scavo archeologico stratigrafico, della ricognizione territoriale di superficie, dell'uso della strumentazione grafica, fotografica e topografica di rilievo, dell'elaborazione informatica dei dati archeologici. |
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) |
Il laureato magistrale in Scienze archeologiche al termine del suo percorso formativo deve aver assimilato solide conoscenze sia nell'ambito delle discipline storiche, filologiche, archeologiche e storico-artistiche, sia nell'ambito delle nuove metodologie e tecniche dell'archeologia e deve essere in grado di elaborare criticamente quanto appreso.Il laureato deve anche dimostrare di aver acquisito elevate competenze nel settore della catalogazione, gestione, conservazione e restauro del patrimonio archeologico; nonché di saper utilizzare i principali strumenti informatici e della comunicazione telematica negli ambiti specifici di competenza, con particolare riferimento alle operazioni di rilievo dei monumenti e delle aree archeologiche, classificazione dei reperti, elaborazione delle immagini, gestione informatica dei testi scientifici.Le prove orali di esame consentiranno, al termine di ogni insegnamento, la verifica del conseguimento dei risultati attesi. |
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) |
Il laureato magistrale deve essere in grado di applicare le conoscenze acquisite nell'ambito delle discipline archeologiche e storico-artistiche, storiche e filologiche ad attività di ricerca e formazione in ambito universitario e presso enti pubblici e privati, dimostrando di poter svolgere attività di gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico in particolare nell'ambito di strutture museali pubbliche e private, di aree e parchi archeologici; deve, infine, possedere le competenze operative per poter svolgere attività archeologiche sul campo con funzioni di elevata responsabilità.Tale capacità sarà verificata in particolare nella partecipazione alle attività seminariali previste dal corso, comprensiva di puntuale approfondimento e sviluppo dei temi e problemi trattati, affidati ad ogni singolo studente. |
Autonomia di giudizio (making judgements) |
Il laureato deve dimostrare di aver sviluppato le proprie capacità critiche e di giudizio nel campo della ricerca storico-archeologica sapendo mettere a frutto le conoscenze e le competenze acquisite nel corso del biennio.L'autonomia di giudizio qui richiesta sarà verificata ad ogni livello delle prove di valutazione dell'apprendimento cui gli studenti saranno soggetti (esami, seminari e prova finale). |
Abilità comunicative (communication skills) |
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Capacità di apprendimento (learning skills) |
Il laureato, infine, deve aver conseguito un'elevata capacità di apprendimento nelle discipline archeologiche, che gli permetta di lavorare in piena autonomia e di proseguire la carriera universitaria anche in contesti di ricerca.Al termine del percorso formativo il laureato deve aver conseguito un livello di apprendimento tale che gli consenta di proseguire negli studi di 3° ciclo (scuole di specializzazione, corsi di dottorato di ricerca e Master Universitari di II livello).La verifica della maturità acquisita sarà verificata in particolare durante la preparazione e all'atto della discussione della prova finale. |
Altre informazioni
Conoscenze richieste per l'accesso |
Per tutti gli studenti, l'accesso è condizionato al possesso dei requisiti curriculari, definiti nel regolamento didattico del corso di studio.Indipendentemente dai requisiti curriculari, per tutti gli studenti è prevista una verifica della personale preparazione, con modalità definite nel regolamento didattico.Non sono previsti debiti formativi, ovvero obblighi formativi aggiuntivi, al momento dell'accesso. |
Caratteristiche della prova finale |
La prova finale è costituita da una tesi scritta, su un tema concordato con un docente del corso, nella quale lo studente deve dimostrare di aver saputo svolgere un'accurata ricerca bibliografica, di aver sviluppato capacità critica e di giudizio nello studio delle fonti bibliografiche e documentali e capacità di analisi e sintesi nello svolgimento dell'argomento prescelto. |
Sbocchi occupazionali |
Il Corso di laurea magistrale in Scienze Archeologiche si propone di formare: archeologi da inserire, con funzioni di elevata responsabilità, nelle istituzioni preposte alla gestione, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico, quali le Soprintendenze archeologiche e i Musei; archeologi presso società, cooperative, gruppi privati in grado di collaborare in tutte le attività, dallo scavo alla fruizione pubblica, con gli enti preposti alla tutela del patrimonio archeologico; consulenti per la progettazione e gestione di siti e parchi archeologici; operatori di didattica museale per Musei statali e civici; esperti da impiegare in organismi e unità di studio e di ricerca del patrimonio archeologico presso enti e istituzioni pubbliche e private quali Comuni, Province, Regioni, Fondazioni; collaboratori di case editrici, riviste e altri media specializzati in campo archeologico. |
Parere delle parti sociali |
La trasformazione dei corsi di studio é stata un'occasione di revisione degli ordinamenti previgenti, effettuata in accordo con quanto stabilito dal DM 270/2004 e realizzata per cercare di superare le criticità riscontrate durante l'esperienza della riforma ex DM 509/1999 (tra queste il frazionamento degli esami, l'allungamento della durata effettiva degli studi, il mancato riscontro dei contenuti negli sbocchi occupazionali).Il punto di partenza di tale revisione é stato quanto realizzato nelle precedenti consultazioni, rielaborato poi dalle Facoltà e presentato nel corso dei mesi scorsi in riunioni con le parti sociali più direttamente coinvolte. |
Massimo numero di crediti riconoscibili: 6 |
(Crediti riconoscibili sulla base di conoscenze e abilitàprofessionali certificate individualmente, nonché altreconoscenze e abilità maturate in attività formativedi livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazionel'Università abbia concorso) |
Approvazioni |
20/12/2007: Consultazione degli Organi del mondo della produzione, servizi e professioni 16/01/2008: Approvazione del Nucleo di Valutazione 26/10/2011: Approvazione del Consiglio di Facoltà 05/12/2011: Approvazione del Senato Accademico 09/05/2012: Decreto Ministeriale di approvazione dell'ordinamento didattico 25/05/2012: Decreto Rettorale di emanazione |
Utenza sostenibile |
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