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VI edizione del ciclo di convegni internazionali "Purpureae Vestes" (Padova, Este e Altino - 17-20 ottobre 2016)

Locandina_VI-PURPUREAE-VESTES_defDal 17 al 20 Ottobre 2016 si svolgerà tra le sedi di Padova, di Este e di Altino la VI edizione del ciclo di convegni internazionali Purpureae Vestes, che in precedenza ha toccato Ibiza (I, 2004), Valencia (II, 2008; IV, 2014), Napoli (III, 2011) e Barcellona-Monserrat (V, 2014). Il simposio si concluderà a Venezia, con la visita della Tessitura Bevilacqua, una delle più antiche manifatture tessili ancora attive, risalente almeno al XVII secolo.

Il convegno è organizzato dal Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, nell’ambito di un Progetto di Ateneo dedicato allo studio alla produzione tessile nel Veneto in età romana (TRAMA Project, Bando 2014, resp. Maria Stella Busana), dall’Università di Cambridge e dall’Università del Salento, dove pure sono in corso progetti di ricerca sul tema della produzione tessile nell’antichità, oltre che dal Polo Museale del Veneto (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo).

Interesse centrale del convegno è il ruolo economico e sociale della produzione tessile e della tintura nelle diverse culture antiche del Mediterraneo; è stata inoltre prevista una sessione specifica dedicata al Veneto, per far conoscere i risultati delle recenti ricerche condotte in questo territorio. Nel programma si è cercato, per quanto possibile, di seguire un ordine cronologico (dall'età del Bronzo al Medioevo) e geografico (da est a ovest e dall'Italia alle province), nel tentativo di cogliere non solo le possibili affinità e differenze, ma anche fenomeni di conservatorismo e di innovazione nelle varie tradizioni tessili del Mediterraneo.

Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Si allegano la locandina e la brochure con il programma dell’evento.

Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto

15 ottobre 2016, Inaugurazione "Imago Oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle" (Palazzo Angeli, Prato della Valle)

Imago Oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle


Inaugurazione: 15 ottobre 2016, ore 11.00
(piano nobile di Palazzo Angeli, Prato della Valle 1/a)

IMG_2441Apertura al pubblico del nuovo spazio espositivo Le Stanze della Fotografia a Palazzo Angeli, in Prato della Valle, con l'inaugurazione della mostra Imago oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle.
L’esposizione, curata da Carlo Alberto Zotti Minici e Gian Piero Brunetta, intende affermare il valore fortemente simbolico di Prato della Valle e di Palazzo Angeli nella storia della visione e della fotografia.

Alla metà del Settecento, il grande vedutista veneziano Antonio Canal detto il Canaletto (1697-1768), collocando la sua Camera Ottica all’altezza di Palazzo Angeli, realizza due disegni di Prato della Valle conservati presso la Royal Collection di Windsor.
L’impiego della Camera Ottica e, ciò che in termini fotografici potremmo definire “visione obiettiva”, inaugurano una nuova stagione visiva. Palazzo Angeli è l’occhio di Canaletto, luogo delle sue vedute prospettiche. Il Palazzo assurge a “luogo di ogni vedere” (Imago oculi).
Le Stanze della Fotografia verranno in seguito destinate ad esposizioni fotografiche temporanee, organizzate dal Comune di Padova in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova.

Le stanze accolgono la Camera Ottica “A. Canal” conservata al Museo Correr di Venezia, i due disegni originali Veduta di Padova con la chiesa di San Francesco e il Palazzo della Ragione e Veduta veneziana: edifici religiosi e case e la ricostruzione digitale del Quaderno Cagnola delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. I meccanismi ottico-prospettici per la raffigurazione della veduta di Prato della Valle vengono analizzati in una ricostruzione digitale realizzata da Dario Maran. La fotografia documenta eventi storici e momenti del vivere sociale dal XIX secolo ad oggi, che trovano in Prato della Valle una peculiare forma di attrattiva. Sono esposti inoltre ventotto fotografie stereoscopiche originali dell’Ottocento, un video in 3D e un panorama a 360° che ripropone l’immagine attuale della Piazza. Infine, il contributo cinematografico che vede in Prato della Valle una cornice sia per il cinema documentario che per il cinema di finzione viene ospitato nell’ultima stanza.
Per l’occasione l’artista-fotografo francese Claude Martin-Rainaud ha realizzato un’installazione che si ispira alla visione canalettiana della Camera Ottica e che, rovesciando Prato della Valle, avvolge completamente i visitatori in una suggestiva Camera Obscura.

Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica la brochure con il programma e informazioni sull’evento.

Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto

Laboratorio di videoscrittura (DAMS) “25 anni di ricerche videoscritte (1991-2016)” (LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI - Padova, 30 settembre 2016)

laboratorio-cinemaSono proposti al pubblico alcuni documentari realizzati al termine di ricerche condotte da studenti, ricercatori e docenti dell’Università di Padova. Entrata libera.

Presenta Mirco Melanco
Ore 18,00: ALL’ARMI SIAM REGISTI! CECILIA MANGINI RACCONTA LINO DEL FRA di Mattelo Delai, Anna Facin, Giulia Miotto, Valentina Orlando (2015, 56’) con Cecilia Mangini e Luigi Di Gianni.
Il documentario è stato realizzato da studenti. Attraverso il racconto della sua compagna di vita, Cecilia Mangini, si delinea il ritratto di un regista capace di rilevare i cambiamenti sociali e politici della prima Repubblica Italiana, restando sempre fedele a una rappresentazione analitica dei fatti e dei personaggi basata su un’introspezione anticonformista. Del Fra non ha mai accettato censure e imposizioni politiche, anche per questo i suoi film sono pervasi da una fantasia libera da sovrastrutture e congiunta a un sentimento vivo e intenso per la spettacolarità.


Presentano Mirco Melanco e Federico Massa
Ore 19,00: LA GRANDE GUERRA SULL’ALTOPIANO DI ASIAGO RACCONTATA DA MARIO RIGONI STERN di Mirco Melanco e Federico Massa (1996 – III edizione 2015, 53’) con Mario Rigoni Stern, Mario Isnenghi e Vittorio Corà.
Il documentario, girato nel 1996, vede protagonista il cantore epico dell’Altopiano di Asiago Mario Rigoni Stern. Lo scrittore, immerso nel territorio che amava profondamente, racconta episodi relativi alla Grande Guerra coadiuvato dallo storico Mario Isnenghi e dall’architetto asiaghese Vittorio Corà, grande esperto di quel periodo storico. In questa nuova edizione del documentario (la terza, dopo quella del 1996 e del 2011) sono state utilizzate immagini inedite di repertorio girate sull’altopiano proprio durante la Prima guerra mondiale.


Presentano Sergio Durante e Roberto Tombesi
Ore 20,10: IL POP DI IERI di Luca Cescotti, Mattia D’Andrea, Marco Menini (2015, 28’) con Sergio Durante, Roberto Tombesi e il gruppo musicale Calicanto.
Il documentario narra della pubblicazione di ventuno canti popolari che, per la prima volta in Italia (1842), sono trascritti sia musicalmente sia testualmente. Questa insolita operazione si ricollegava idealmente alla cultura repubblicana e mazziniana che propugnava la redenzione delle masse. Il musicologo Sergio Durante chiarisce alcuni concetti filologico/storiografici legati a questa pubblicazione molto rara, mentre il musicista ed etnomusicologo Roberto Tombesi accompagna lo spettatore alla scoperta dei suoni anche con l’aiuto del gruppo musicale Calicanto che propone, sulla base delle proprie esperienze etno-musicologiche, una versione del Pop di ieri per l’ascoltatore d’oggi


Presentano Jacopo Bonetto e Anna Ferrarese
Ore 21,00: NORA. IL RACCONTO DELL’ARCHEOLOGO di Anna Ferrarese (2016, 30’) voce narrante di Antonio Andreetta.
Il documentario è stato realizzato e diretto da una studentessa laureanda del corso di laurea magistrale in Scienze Archeologiche, relatore Jacopo Bonetto. La voce narrante, di Antonio Andreetta, accompagna il racconto che si snoda attraverso immagini di repertorio girate in Sardegna, a Nora, sostenute scientificamente da esperti archeologi che approfondiscono alcuni aspetti interessanti del loro lavoro. Questo video unisce archeologia e cinema, due anime componenti il Dipartimento dei Beni Culturali, sicuramente la più antica e la più, storicamente parlando, recente: in definitiva si tratta di una video-relazione piacevole nel suo narrare e particolarmente interessante dal punto di vista scientifico e culturale.


Presenta Mirco Melanco
Ore 21,50: LA MONTAGNA INFRANTA (Vajont 1963-2013) di Mirco Melanco (2013, 30’) con Luigi Di Gianni e Tina Merlin.
Il documentario è stato realizzato per il cinquantesimo anniversario della catastrofe del Vajont. L’utilizzo di immagini di repertorio tratte dal film d’inchiesta LA TRAGEDIA DEL VAJONT di Luigi Di Gianni – girato nei mesi successivi alla tragedia con protagonisti dei sopravvissuti insieme alla giornalista Tina Merlin –, mescolate ad immagini contemporanee, portano lo spettatore dentro l’emisfero di straordinaria sofferenza patito dalle popolazioni colpite da un incidente straordinariamente grave causato dall’imperizia umana. Di Gianni è il protagonista del film che lo vede immerso nel paesaggio odierno tra Longarone, la diga, Erto e Casso. La filosofia heideggeriana del Maestro lucano funziona da cassa di risonanza dell’angoscia di un popolo distrutto sia materialmente sia moralmente, ma soprattutto del dolore che ancora oggi i segni nel territorio dimostrano con una profondità spietata nella sua evidenza insieme estetica ed etica.


Presenta Michele Fornelli
Ore 22,30: GIUSEPPE TAFFAREL. L’ALTRO VOLTO DEL NEOREALISMO di Michele Fornelli ed Enrico Colelli (2012, 30’).
Il documentario biografico su Taffarel racconta di uno dei più prolifici documentaristi italiani (oltre 300 film girati), ex partigiano estremamente coraggioso e combattente, riscoprendo l’opera di un regista particolarmente attento alla società contadina che negli anni Sessanta era ancora ancorata a pratiche medioevali. I suoi cortometraggi fissano la piccola storia di persone semplici e operose alla grande Storia, segnando i passaggi fondamentali della memoria tra le due guerre mondiali, soprattutto dal punto di vista di coloro che le hanno vissute e patite. La povertà e il senso di una giustizia sociale che trova i suoi valori più profondi nella Resistenza, sono funzioni attive di un cinema che mostra mondi oramai perduti e appartenenti a un neorealismo documentario assai ricco di valori uniti a una capacità estetica di realizzare immagini altamente emozionanti, sempre sorrette da voci narranti intelligenti dai contenuti etici profondamente umani.

Università Porte Aperte: incontro di accoglienza alle matricole dei Corsi del Dipartimento dei Beni Culturali (26 Settembre 2016)

imagematricoleI Presidenti dei Corso di Laurea in Archeologia (prof. Michele Asolati), Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (prof.ssa Rosamaria Salvatore), Progettazione e gestione del turismo culturale (prof.ssa Federica Toniolo) e Storia e tutela dei beni artistici e musicali (prof. Giovanni Bianchi) incontrano
gli iscritti al I anno  per presentare l'organizzazione didattica, i servizi e le opportunità del corsi di laurea.
Saranno accompagnati da un gruppo di docenti del corso di laurea, dai tutor e dal personale del dipartimento addetto alla didattica.

Gli incontri si terranno il giorno 26 settembre presso le aule del Palazzo Liviano, Piazza Capitaniato, 7 come da calendario riportato:

Corso di studio

Presidente di Corso

Orario

Luogo

Archeologia

Michele Asolati

ore 10.00

Aula M

Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo

Rosamaria Salvatore

ore 9.00

Aula N

Progettazione e gestione del turismo culturale

Federica Toniolo

ore 11.00

Aula N

Storia e tutela dei beni artistici e musicali

Giovanni Bianchi

ore 12.00

Aula M

GUANGZHOU: UNA CITTA' PER IMMAGINI (Mostra fotografica sulla città di Guangzhou)

L'Istituto Confucio all'Università di Padova organizza a Palazzo Liviano due eventi ad ingresso gratuito per festeggiare il Confucius Day 2016.

poster Mostra Fotografica

- Dal 19 al 23 settembre sarà visitabile con orario continuato 9.00 – 18.00 nel ballatoio di fronte all’Aula Diano di Palazzo Liviano, in Piazza Capitaniato 7 a Padova, la Mostra Fotografica “Guangzhou: una città per immagini”. La mostra è composta da 50 scatti che ritraggono la celebre città del sud della Cina, luogo perennemente in bilico tra tradizione e modernità. La cerimonia di apertura si terrà lunedì 19 settembre alle ore 16.00 in aula Diano. Vi aspettiamo per un brindisi!
Info: http://www.istitutoconfuciopadova.it/drupal/en/node/136

- Il 23 Settembre dalle 8.30 alle 17.00 si terrà il Sino-Italian Workshop on the Preservation of Cultural and Archaeological Heritage, una giornata di approfondimento sul tema della conservazione dei beni culturali e architettonici, in cui interverranno professori provenienti dall'Università di Padova e dall'Università di Guangzhou. Una giornata di scambio e confronto, un'interessante occasione per approfondire l'argomento da diversi punti di vista.
Le conferenze si terranno in inglese, l'iscrizione è obbligatoria al link: http://www.istitutoconfuciopadova.it/drupal/en/conferenza23settembre

Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica la locandina della conferenza del Sino-Italian Workshop on the Preservation of Cultural and Archeologica Heritage (formato PDF).

Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto

Seminario, 19 settembre 2016 "L’archeologia fra le due guerre: il ruolo di Carlo Anti" (Sala Consiglio, Palazzo Liviano)

Anti_19settembre-2016Scuola di Dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali

Il giorno lunedì 19 settembre 2016 alle ore 9:00 presso la Sala del Consiglio di Palazzo Liviano si terrà un seminario di studio sul tema "L’archeologia fra le due guerre: il ruolo di Carlo Anti" con il seguente programma:

Ore 9:00
Francesca Ghedini, Carlo Anti: il docente, lo studioso, l'archeologo
Marta Nezzo, Anti e il cantiere universitario: Bo e Liviano
Isabella Colpo, "Dobbiamo dare soggetto, argomento e poi disegnare noi stessi". L'archeologo committente
Silvia Paltineri, Michele Cupitò, Carlo Anti e Luigi Pigorini tra archeologia nazionale e apertura mediterranea. Alcuni spunti interpretativi

Ore 10:30
Paola Zanovello, Giulia Deotto, L’impresa di Tebtynis
Irene Favaretto, Carlo Anti e l'ordinamento del Museo Archeologico di Venezia
Alessandra Menegazzi, Tra passato e futuro: il recupero del progetto Ponti-Anti per il Museo del Liviano

Ore 11:30
Giuliana Tomasella, “Il Bo": una rivista studentesca durante il rettorato Anti
Marta Nezzo, Anti Direttore Generale delle Arti

Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica la locandina con il programma dell’evento.

Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto

Convegno "Archaeology and Virtual Acoustic. Un flauto di Pan dall'Egitto antico" (Aula Nievo, Palazzo del Bo - 12 settembre 2016)

volantinolowIl giorno 12 settembre 2016 studiosi e appassionati si riuniranno a Padova, al Palazzo del Bo dell'Università, presso l’aula Nievo dalle ore 09.00 per ascoltare, attraverso una serie di interventi, l’opera di ricostruzione della musica antica, con particolare attenzione ad un bellissimo flauto di Pan, conservato presso il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte dell’Università.
Con l’occasione verrà inaugurata una nuova postazione multimediale, attraverso cui sarà possibile suonare senza toccarlo, lo strumento antico, proveniente dall’Egitto antico.

Saranno inoltre organizzate, per i partecipanti al Convegno, visite guidate gratuite a cura dei Ricercatori del progetto. Le visite saranno accessibili previa prenotazione da effettuarsi all'atto dell'iscrizione al Convegno e saranno effettuate nella pausa del Convegno dalle ore 13.00 e fino alle 15.00.

L’evento si svolge a chiusura del progetto “Archaeology and Virtual Acoustic”, diretto dalla prof.ssa Paola Zanovello, che ha visto la collaborazione del Dipartimento dei Beni Culturali, del Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte e del Centro di Sonologia Computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università ed è stato finanziato come Progetto di Ricerca di Ateneo nell'anno 2013.

Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica la locandina con il programma dell’evento.

Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto

Archaeo Delta Photography Exhibition, 8-30 settembre 2016 (Bibliotheca Alexandrina Conference Center - Alessandria d'Egitto)

P1 copyb8 settembre 2016 - 30 settembre 2016
Inaugurazione: 8 settembre, ore 18
Curatori: Mohamed Kenawi, Michele Asolati, Cristina Mondin

Le indagini archeologiche nell’area del Delta costituiscono una realtà recente rispetto alla tradizione dei grandi scavi nei siti di età faraonica della valle del Nilo. Questa nuova frontiera dell’archeologia egiziana sta riportando alle cronache un territorio pressoché inesplorato, ma che nell’antichità ebbe un ruolo vitale.

Nell’area del Delta operano numerose missioni archeologiche, di nazionalità diverse. Nella fascia occidentale, regione di Beheira, a cinquanta chilometri da Alessandria d’Egitto e sette dall’attuale ramo di Rosetta, è attiva dal 2012 una Missione Archeologica italo-egiziana presso i siti di Kom al-Ahmer e Kom Wasit. Si tratta di un settore del Delta poco noto sotto il profilo archeologico che, solo dopo le bonifiche tramite lo scavo di canali e la costruzione della diga di Aswan (1971), fu finalmente possibile risanare e riscoprire sotto il profilo archeologico. La Missione, che vede coinvolta l’Università degli Studi di Padova e il Centro Archeologico Italo-Egiziano ed è cofinanziata dal Ministero per gli Affari Esteri italiano, indaga i due siti, nei quali va forse identificato l’antico centro di Metelis, l’unica capitale di nomos (distretto amministrativo) dell’antico Egitto non ancora identificata con certezza.

Il Centro degli Studi ellenistici, Bibliotheca Alexandrina in collaborazione con il Ministero delle Antichità egiziano e con il Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Padova organizza la mostra fotografica Archaeo Delta che ha lo scopo di documentare le indagini nel Delta del Nilo, non solo nei siti di Kom al-Ahmer e di Kom Wasit, ma anche in altre località dell’area e prossime al Delta. La mostra espone immagini dei paesaggi archeologici egiziani e delle nuove scoperte ancora sconosciute al mondo scientifico e al grande pubblico.

I siti presentati nell’esposizione sono:
- Kom al-Ahmer e Kom Wasit, Beheira, Università di Padova, Italia.
- Quesna – Sais – Mutubis, Kafr al-Shikh, Durham University – EES, Regno Unito.
- Tell Timai, Daqahlyia, Hawaii University, USA.
- Tell Murra, Sharqyia, Uniwersytet Jagielloński w Krakowie, Polonia.
- Athribis, Sohag, Universität Tübingen, Germania e Ministero delle Antichità egiziano.
- Demeit al-Sebba, Fayoum, Università del Salento, Italia.


Organizzazione
- Bibliotheca Alexandrina
- Ministry of Antiquities
- Missione Archeologica Italiana in Beheria
- Università degli Studi di Padova – Dipartimento dei Beni Culturali: Archeologia, Storia dell’Arte, del Cinema e della Musica
- Istituto Italiano di Cultura al Cairo – Ambasciata Italiana
 
Curatori
- Mohamed Kenawi, Alexandria Center for Hellenistic Studies, Bibliotheca Alexandrina
- Michele Asolati, Università degli Studi di Padova
- Cristina Mondin, Università degli Studi di Padova
 
Collabrazioni
- Mohamed Ismail, Ministry of Antiquities
- Hany Abu Alzaem, Ministry of Antiquities
- Paolo Sabattini, Istituto Italiano di Cultura
 
Partners
- Missione Archeologica polacca a Daqahlyia: Mariusz Jucha
- Missione Archeologica britannica a Kafr al-Shikh: Penny Wilson
- Missione Archeologica britannica a Quesina: Johana Roland
- Missione Archeologica statunitense a Tell Timai: Robert Pittman
- Missione Archeologica tedesco-egiaiana a Athribis, Sohag: Marcus Muller – Christian Letiz
- Missione Archeologica italiana a Deme: Paola Davoli – Mario Capasso
 
Team
- Flora Cavoura – Graphic ACHS, Bibliotheca Alexandrina
- Mark George – Marketing e assistenza nella ricerca
- Hany Saber – Graphic advisor
- Essam Barakat – Graphich advisor AlexMed

L'archeologia incontra l'Altopiano, 27 agosto 2016 - Dall’ingegneria spaziale all’agro-ecologia: una “Archeologia per lo Sviluppo” per il Bostel di Rotzo (VI)

OpenDay_BostelCorso di Tecniche di Scavo e di Ricognizione
prof. Armando De Guio

Il 27 agosto 2016 è prevista una giornata di approfondimenti dedicati al sito archeologico del Bostel di Rotzo.

L’evento prenderà avvio alle 14:30 presso il Museo Archeologico dell’Altopiano dei Sette Comuni (Rotzo, Via A. dal Pozzo 5) dove esperti di ambito archeologico, aerospaziale ed eco-culturale aggiorneranno il pubblico sulle novità e sulle attività in programmazione per il Bostel, anche in relazione ai risultati emersi nel corso del Progetto Horus, nato dalla collaborazione del dBC con il CISAS "G. Colombo" dell'Università di Padova. Successivamente ci si sposterà al parco archeologico, dove gli studenti presenteranno gli scavi e i materiali venuti in luce durante la campagna 2016 con visite guidate per adulti e per ragazzi.

Inoltre fino al primo settembre l’équipe di archeologi dell’Università di Padova si renderà disponibile per i turisti e tutti gli interessati a illustrare le operazioni di scavo e a svolgere visite guidate gratuite e approfondimenti sul villaggio proto-storico del Bostel di Rotzo.

Master "Design dell'offerta turistica": pre-iscrizione all'edizione 2016

master2E' on line l'avviso di selezione per la pre-iscrizione all'edizione 2016 del Master "Design dell'offerta turistica". Possono pre-iscriversi anche i laureandi, che però al fine di perfezionare l'iscrizione dovranno aver conseguito il diploma entro l'inizio delle lezioni, previsto entro febbraio 2017.
La domanda di preiscrizione va presentata entro e non oltre il 29 novembre 2016.

Informazioni sul Master: pagine dedicate
Scarica il Bando: http://www.unipd.it/design-offerta-turistica
Per informazioni: simonetta.pirredda@unipd.it