Giornata di studi “L’arte organaria tra prassi costruttive, performative e artistiche” (14 novembre 2025, Sala Sartori, Palazzo Liviano – Università di Padova)

Il 14 novembre 2025 si terrà la giornata di studi "L’arte organaria tra prassi costruttive, performative e artistiche” realizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana Organari. L'evento si propone di offrire una riflessione sul concetto di arte organaria in senso lato. È opportuno distinguere in modo netto le diverse scuole organarie nazionali, oppure è possibile individuare degli elementi in comune tra le diverse tradizioni? Può uno strumento così complesso e imponente come l'organo prescindere dal contesto architettonico che lo accoglie? Oppure, esso stesso contribuisce a valorizzare gli elementi sonori e artistici dello spazio nel quale è inserito? Le relazioni proposte cercheranno di dare una risposta a queste domande.

La prima parte della giornata sarà dedicata all’arte organaria nei suoi aspetti fonico-stilistici, con un confronto tra la tradizione italiana e le scuole d’oltralpe, analizzandone le ragioni storiche e le specificità tecniche. Saranno esaminate anche le esperienze degli organari italiani attivi all’estero e dei maestri d’oltralpe attivi in Italia. Gli interventi offriranno un quadro articolato delle intersezioni fra tradizioni costruttive e territori, includendo inoltre una riflessione sulle prospettive interdisciplinari e sui metodi di documentazione integrata degli strumenti storici e, in particolare, degli organi storici.

La seconda parte della giornata sarà invece incentrata sull’inserimento architettonico dell’organo nello spazio e sulle decorazioni pittoriche che ne ornano alcune parti, aspetti che concorrono a definirlo come tema d’interesse interdisciplinare e “oggetto” di rilevanza storica, artistica e culturale.

La giornata si concluderà con un concerto presso la Chiesa di Sant’Antonio Abate del Collegio Mazza con la partecipazione del Coro di Canto Medievale del Concentus Musicus Patavinus (diretto dal M° Massimo Bisson) e dell'organista M° Ruggero Livieri. Il repertorio vocale offrirà un sintetico excursus attraverso alcuni generi del canto liturgico e devozionale medievale, dall’innodia gregoriana, rappresentata dall’inno Veni redemptor gentium attribuito a sant’Ambrogio, fino a diverse forme di polifonia, tra cui l’organum (Hodie fit egressus), il virelai (Mariam matrem) e la caccia (Laudemus Virginem). La sezione organistica includerà due elaborazioni bachiane sul tema di un corale luterano (Nun komm e Wachet auf), la Canzonetta in Sol, in stile italiano, e la Toccata in fa maggiore, entrambe di Buxtehude.

L’evento sarà visibile da remoto via Zoom al link:
https://unipd.zoom.us/j/82458094644

Sono invitati a partecipare tutti gli interessati.
Scarica il programma in formato PDF.

La Direttrice del Dipartimento
Giovanna VALENZANO