15 ottobre 2016, Inaugurazione "Imago Oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle" (Palazzo Angeli, Prato della Valle)

Imago Oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle


Inaugurazione: 15 ottobre 2016, ore 11.00
(piano nobile di Palazzo Angeli, Prato della Valle 1/a)

IMG_2441Apertura al pubblico del nuovo spazio espositivo Le Stanze della Fotografia a Palazzo Angeli, in Prato della Valle, con l'inaugurazione della mostra Imago oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle.
L’esposizione, curata da Carlo Alberto Zotti Minici e Gian Piero Brunetta, intende affermare il valore fortemente simbolico di Prato della Valle e di Palazzo Angeli nella storia della visione e della fotografia.

Alla metà del Settecento, il grande vedutista veneziano Antonio Canal detto il Canaletto (1697-1768), collocando la sua Camera Ottica all’altezza di Palazzo Angeli, realizza due disegni di Prato della Valle conservati presso la Royal Collection di Windsor.
L’impiego della Camera Ottica e, ciò che in termini fotografici potremmo definire “visione obiettiva”, inaugurano una nuova stagione visiva. Palazzo Angeli è l’occhio di Canaletto, luogo delle sue vedute prospettiche. Il Palazzo assurge a “luogo di ogni vedere” (Imago oculi).
Le Stanze della Fotografia verranno in seguito destinate ad esposizioni fotografiche temporanee, organizzate dal Comune di Padova in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova.

Le stanze accolgono la Camera Ottica “A. Canal” conservata al Museo Correr di Venezia, i due disegni originali Veduta di Padova con la chiesa di San Francesco e il Palazzo della Ragione e Veduta veneziana: edifici religiosi e case e la ricostruzione digitale del Quaderno Cagnola delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. I meccanismi ottico-prospettici per la raffigurazione della veduta di Prato della Valle vengono analizzati in una ricostruzione digitale realizzata da Dario Maran. La fotografia documenta eventi storici e momenti del vivere sociale dal XIX secolo ad oggi, che trovano in Prato della Valle una peculiare forma di attrattiva. Sono esposti inoltre ventotto fotografie stereoscopiche originali dell’Ottocento, un video in 3D e un panorama a 360° che ripropone l’immagine attuale della Piazza. Infine, il contributo cinematografico che vede in Prato della Valle una cornice sia per il cinema documentario che per il cinema di finzione viene ospitato nell’ultima stanza.
Per l’occasione l’artista-fotografo francese Claude Martin-Rainaud ha realizzato un’installazione che si ispira alla visione canalettiana della Camera Ottica e che, rovesciando Prato della Valle, avvolge completamente i visitatori in una suggestiva Camera Obscura.

Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica la brochure con il programma e informazioni sull’evento.

Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto