“Giuseppe Taffarel. Il documentario tra poetica dell’immagine e riscoperta delle radici perdute” (Roma, 29 gennaio - 2 febbraio 2013)

L'evento, patrocinato dal Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica dell'Università degli Studi di Padova, è promosso dal DAMS di Padova e dalla Laurea Magistrale in Produzioni Multimediali a chiusura di un lavoro di ricerca triennale coordinato da Mirco Melanco con la partecipazione di studenti frequentanti i corsi di Cinematografia documentaria e del Laboratorio di videoscrittura (DAMS) e di Storia del cinema italiano e del Laboratorio di videosaggistica (LMSPM). Dalla ricerca (e da una serie di interviste al regista) di seguito sono state realizzate tesi di laurea, pubblicazioni saggistiche, conferenze (Mestre 1 marzo 2012, Belluno 10 maggio 2012, Valstagna 10 agosto 2012) e un documentario biografico dedicato al regista intitolato “Giuseppe Taffarel - L’altro volto del neorealismo”.

Le giornate romane, dedicate a Taffarel, sono organizzate da Officina Filmclub -Roma in collaborazione con: Cineteca Nazionale, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio, Casa della Memoria e della Storia, Associazioni Apollo 11 e Cineclub Detour, Fondazione Cineteca di Bologna, Cineteca Lucana, Aniene Film Festival, Comune di Valstagna (VI), FUORI ORARIO (Rai Tre).


Giuseppe Taffarel – Riferimenti biografici

Giuseppe Taffarel nasce a Vittorio Veneto (Tv) il 1 marzo 1922, dove muore il 9 aprile 2012, poco dopo aver festeggiato i novant’anni.
Fin da piccolo manifesta un’innata passione per il teatro. Si forma come autodidatta e legge con predilezione le opere teatrali. All’età di 19 anni arriva a Roma dove frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica diretta da Silvio D’Amico. Nel 1943 si arruola nella resistenza partigiana combattuta sulle Prealpi bellunesi-trevigiane. Si distingue per il coraggio in numerose azioni di guerra.
Nel 1946 torna a Roma, nel periodo d’oro neorealista frequentando il mondo del cinema che si ritrova alla trattoria dei Fratelli Menghi e al bar Rosati. Nella capitale mentre partecipa alla scrittura di numerose sceneggiature, intraprende la carriera di attore cinematografico che lo vede recitare in circa una ventina di film tra cui Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani (1951) con Gina Lollobrigida e Giuliano Montaldo.
Alla fine degli anni Quaranta collabora con Glauco Pellegrini e Rodolfo Sonego alla realizzazione di alcuni documentari (i più noti Parliamo del naso, Lezioni di anatomia e L’esperienza del cubismo) ed è aiuto regia in Ceramiche Umbre di Glauco Pellegrini (1949), il primo documentario sperimentale a colori della Ferraniacolor prodotto dalla Lux Film. Nel 1960 – dopo aver teorizzato sulla nascita del “nuovo cinema documentario” con Michelangelo Antonioni e l’amico coetaneo Vittorio De Seta – dirige il suo primo film La Croce girato a Vittorio Veneto e dintorni. Da allora fino all’inizio degli anni Ottanta, realizza oltre trecento documentari di tematiche e generi diversi: dalla paleontologia alla storia contemporanea, dalle scienze naturali ai costumi italiani fino alla rappresentazione di città e di paesaggi dove la storia dell’arte e l’antropologia sono sempre messe in risalto. In tutte le opere di Taffarel lo sguardo antropologico/etnografico confluisce nell’estetica dell’immagine, culminando in momenti di assoluta liricità e rara poetica audiovisiva. La capacità dell’autore veneto di osservare la vita, afferrando i fili che collegano la piccola storia dell’uomo comune alla grande storia dell’umanità, è riconoscibile in una ventina di cortometraggi di stile neorealista. Questi documentari possono essere considerati delle piccole perle nella storia del cinema, come i da poco restaurati e digitalizzati Fazzoletti di terra (1962), L’alpino della Settima (1969) e Via Crucis (1972).


Programma

martedi 29 gennaio
CINEMA TREVI-Cineteca Nazionale
Vicolo del Puttarello 25, Roma

dalle 16.30
CERAMICHE UMBRE (1949)
ACHTUNG!BANDITI! (1951)

dalle 18.30
LA MONTAGNA DEL SOLE (1966)
MONTEGRAPPA ’44 (1966)
VIA CRUCIS (1972)
SUI SENTIERI DEL ‘18 (1975)
LA SOLITUDINE (1966)
IL CONTADINO CHE VIENE DAL MARE (1967)

ore 20.30
GIUSEPPE TAFFAREL: L’ALTRO VOLTO DEL NEOREALISMO di Michele Fornelli ed Enrico Colelli 2012

ore 21.00 incontro con
Incontro con Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Luigi Di Gianni, Mirco Melanco, Andrea Meneghelli, Michele Fornelli, Enrico Colelli, Cecilia Mangini, Miriam Pezzali

dalle ore 22.00
FAZZOLLETTI DI TERRA (1960)
LA CROCE (1960)
IL RITORNO DI BARBAGIOVANNI (1960)
UN ALPINO DELLA 7° (1969)
IL BOSCO DELLE CASTAGNE (1971)


mercoledi 30 gennaio
APOLLO 11
via Conte Verde 51, Roma c/o I.T.I.S. Galilei

dalle 20.30
LA CROCE (1960)
FAZZOLETTI DI TERRA (1963)
IL CONTADINO CHE VIENE DAL MARE (1967)
LEGNA DA ARDERE (1969)
GIUSEPPE TAFFAREL: L’ALTRO VOLTO DEL NEOREALISMO
di Michele Fornelli ed Enrico Colelli (2012
Incontro con Agostino Ferrente e Mirco Melanco


giovedì 31 gennaio
AAMOD Archivio Audiovisivo Movimento Operaio e Democratico
Via Ostiense 106 Roma ingresso Museo Montemartini

dalle ore 18.00
IL RITORNO DI BARBAGIOVANNI (1960)
LA MONTAGNA DEL SOLE (1966)
UN ALPINO DELLA 7° (1969)
LA LEGGENDA DELL'ULTIMO CRODERES (1970)
IL BOSCO DELLE CASTAGNE (1971)
Incontro con Mirco Melanco, Antonio Medici, Paola Scarnati


venerdì 1 febbraio
CASA DELLA MEMORIA
Via San Francesco di Sales 5, Roma

dalle ore 18.00
LA CROCE (1960)
IL RITORNO DI BARBAGIOVANNI (1960)
FAZZOLETTI DI TERRA (1963), UN ALPINO DELLA 7° (1969), VIA CRUCIS (1972) nella edizione curata e restaurata a cura del Comune di Valstagna (VI)
Incontro Con Cecilia Mangini, Costanza Quatriglio, Mario Carbone


sabato 2 febbraio
DETOUR - Via Urbana 107, Roma

dalle ore 21
FAZZOLETTI DI TERRA (1963)
UN ALPINO DELLA 7° (1969)
RICORDANDO BANDITI AD ORGOSOLO
di A. Barone e A. Di Francisci 1990)
Incontro con Gianfranco Pannone


Seguirà una notte interamente dedicata a Giuseppe Taffarel a Fuori Orario (RAI 3), programmata (ma con data ancora da definire) per fine febbraio 2013