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2a summerschool di ricerca partecipativa dell'Oltresarca
Studenti e ricercatori di archeologia dell’Università degli Studi di Padova si ritrovano a studiare il paesaggio storico e le sue trasformazioni attraverso documenti e mappe, tracce presenti nei luoghi e nella memoria popolare.
Continuando l’esplorazione dell’Oltresarca avviata nell’estate 2016, fianco a fianco con la popolazione raccolgono documentazione fotografica e testimonianze filmate;indagano il passato, leggono il presente e offrono spunti per uno sviluppo futuro del paesaggio.
Il tutto con la collaborazione del Museo di Riva del Garda e tutta la comunità locale dell'Oltresarca.
Scarica la locandina in formato PDF.
Per motivi di indisponibilità del personale tecnico-amministrativo i Laboratori di Archeologia di Ponte di Brenta resteranno chiusi nella giornata di venerdì 23 giugno 2017. Lunedì 26 giugno saranno aperti regolarmente con orario 8:30 - 17:30.
Il giorno venerdì 23 giugno 2017 alle ore 12, presso la Sala del Romanino (Musei Civici agli Eremitani - piazza Eremitani 8, Padova) si terrà una Conferenza stampa aperta al pubblico per la "Presentazione della guida archeologica 'Padova. La città di Tito Livio' e dei visori per un eccezionale 'Patavium virtual tour'.
Nell’ambito delle celebrazioni per il bimillenario della morte dello storico patavino Tito Livio, un nuovo appuntamento attende la nostra città.
Sono passati più di 2.000 anni da quando Tito Livio percorreva le strade di Patavium. Com’era Padova all’epoca di Tito Livio?
A questa domanda daranno risposta due nuovi strumenti: una GUIDA ARCHEOLOGICA su Padova, la città di Tito Livio a carattere divulgativo, ma aggiornata nei contenuti, che ha visto coinvolti studiosi appartenenti alle Istituzioni culturali della città – Università, Soprintendenza, Musei Civici – e professionisti che da anni svolgono la loro attività indagando il sottosuolo urbano.
Nella guida la città antica è presentata attraverso una breve serie di saggi, a cui seguono schede descrittive di luoghi e monumenti, in alcuni casi visitabili. La guida si configura quindi come un valido strumento per cittadini, turisti, insegnanti, giovani che intendano scoprire o riscoprire la storia antica di Padova.
Se la guida si pone come valido strumento di conoscenza, un nuovo strumento permetterà di vedere Patavium come mai prima d’ora è stato possibile vederla.
Grazie a un accurato lavoro di ricostruzione condotto dal Dipartimento dei Beni Culturali e ad appositi VISORI per la realtà aumentata, sarà possibile effettuare un salto nel tempo e ritrovarsi nella città di Tito Livio con un’esperienza fortemente immersiva e del tutto nuova. Un’esperienza dirompente, che si fonda su accurati studi scientifici e sull’elaborazione dei dati derivati dalla ricerca archeologica condotta a Padova dall’Ottocento a oggi.
La realizzazione della GUIDA e dei VISORI è stata resa possibile grazie al contributo della Fondazione CARIPARO per le celebrazioni del bimillenario liviano.
Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto
GUIDA
Padova, La città di Tito Livio, a cura di Jacopo Bonetto, Elena Pettenò, Francesca Veronese, Cleup edizioni, Padova 2017.
VISORI
Patavium virtual tour, a cura di Jacopo Bonetto, Arturo Zara, Alberto Vigoni; Dipartimento dei Beni Culturali, Musei Civici, Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio di Padova e IKON s.r.l. Staranzano (GO).
Per motivi di indisponibilità del personale tecnico-amministrativo i Laboratori di Archeologia di Ponte di Brenta resteranno chiusi nella giornata di venerdì 16 giugno 2017. Lunedì 19 giugno saranno aperti regolarmente con orario 8:30 - 17:30.
- Allegato 7 per la chiamata di n. 1 posto di Professore di prima fascia presso il Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica - dBC, per il settore concorsuale 10/C1 - Teatro, musica, cinema, televisione e media audiovisivi (profilo: settore scientifico disciplinare L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione) ai sensi deH’art. 18, comma 1, Legge 30 dicembre 2010, n. 240
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presso il Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica - dBC, per il settore concorsuale 10/B1 – Storia dell’arte (profilo: settore scientifico disciplinare L-ART/03 – Storia dell’arte contemporanea) ai sensi dell’art. 24 comma 3 lettera a) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240
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per l’individuazione di un collaboratore per la stipula di un contratto di lavoro autonomo occasionale per supporto alle attività di ricerca aventi come finalità: Anthropology of Forgery. A multidisciplinary approach to the study of archaeological fakes: un contributo scientifico alla realizzazione di un glossario sul tema della falsificazione in archeologia
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Corso di Dottorato in storia, critica e conservazione dei beni culturali
Il percorso originale offerto dalla mostra Bruno Munari: aria | terra (in corso presso Palazzo Pretorio di Cittadella fino al 5 novembre 2017) è frutto degli studi interdisciplinari condotti da un gruppo di ricerca afferente al Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova, con il sostegno di un finanziamento Progetto di Ricerca di Ateneo (PRAT 2015). In vista dell’uscita a luglio del catalogo edito da Corraini (Mantova), una giornata di studio presenterà al pubblico i risultati delle ricerche, che annunciano un impulso significativo alla conoscenza dell’opera di Munari.
Vi prenderanno parte con approfondimenti che spaziano dalle arti visive al cinema, dal teatro alla fotografia, dal design all’animazione: Elisa Baldini, Guido Bartorelli, Marco Bellano, Giovanni Bianchi, Alberto Cibin, Alessandro Faccioli, Cristina Grazioli, Federica Stevanin e il presidente della Fondazione Palazzo Pretorio Onlus Piergiuseppe Baggio.
L’appuntamento è per martedì 30 maggio 2017, ore 10.30 – 16.30, presso Palazzo Pretorio, via Marconi, 30 a Cittadella (PD).

PROGRAMMA
10.30: Piergiuseppe Baggio, Presidente della Fondazione Palazzo Pretorio Onlus – Guido Bartorelli, curatore della mostra - Saluti e introduzione ai lavori
11.00: Alberto Cibin - Bruno Munari alle Biennali veneziane tra le due guerre
11.30: Giovanni Bianchi - Bruno Munari, “un creatore di forme” a Venezia, tra Biennali e altre occasioni espositive
12.00: Elisa Baldini - Forme spontanee: Lampada Falkland e Filipesi
12.30: Marco Bellano - Una nota informativa: tangenze di Bruno Munari con l’animazione
13.00-14.30: Pausa pranzo
14.30: Federica Stevanin - Fantasia e fotografia: Bruno Munari davanti all’obiettivo fotografico
15.00: Cristina Grazioli - Bruno Munari: per un teatro inutile
15.30: Alessandro Faccioli - Gli schermi di Munari
16.00-17.00: chiusura dei lavori e visita della mostra
Credits
Munari 01: Stanze del fare: Giochi di luce, a cura dell’Associazione Bruno Munari, fase delle attività. Foto di Michele Barollo e Simone Citon – Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica, Università degli Studi di Padova
aventi come finalità: Anthropology of Forgery. A multidisicplinary approach to the study of archaeological fakes: un contributo scientifico alla realizzazione di un glossario sul tema della falsificazione in archeologia
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In occasione della Giornata Internazionale dei Musei promossa da ICOM per il 18 maggio 2017, viene pubblicata sul sito del Dipartimento dei Beni Culturali che ne ha sostenuto l’edizione, la versione elettronica in pdf di questo volume, scaricabile gratuitamente.
Il volume riporta gli Atti dell’omonimo convegno tenutosi a Padova, Centro Culturale Altinate/San Gaetano nel 2013. L’evento fu realizzato con l’intento di contribuire alla divulgazione della ricerca archeologica nel settore del vetro antico e fu compreso nell’ambito delle manifestazioni del Comune di Padova per il decennale del gemellaggio tra le città di Padova e di Zara. Attraverso la produzione vetraria antica e gli studi inerenti, si volle creare un’occasione di confronto e di dialogo culturale tra una sponda e l’altra dell’Adriatico nell’anno che vide l’ingresso della Croazia nella Comunità Europea.
All’organizzazione scientifica contribuirono: Dipartimento dei Beni Culturali con Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte e Centro di Ateneo per i Musei dell’Università di Padova, Soprintendenza Archeologia del Veneto, Polo Museale del Veneto, Regione del Veneto. Intervennero inoltre Studiosi dell’Università del Litorale (Slovenia) e del Museo del Vetro Antico di Zara (Croazia).
La ricorrenza della Giornata Internazionale dei Musei 2017 e il tema proposto “Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei” è sembrata l’occasione adatta per riprendere e fare conoscere ad un più vasto pubblico questa ed altre iniziative che, nate dalla collaborazione tra Musei e Territorio, hanno cercato di contribuire ad avvicinare, tramite il più lontano passato comune, le due sponde dell’Adriatico, separate per lungo tempo da storie controverse.
Un grazie particolare all’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, Comitato provinciale di Padova.
L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Padova, del Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova e di AIHV-Association Internationale pour l’Histoire du Verre- Comitato Nazionale Italiano.
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