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relativo alla costituzione della commissione giudicatrice della procedura selettiva per l’assunzione di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato, con regime di impegno a tempo pieno, presso il Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica - dBC per il settore concorsuale 10/B1 – Storia dell’arte (profilo: settore scientifico disciplinare L-ART/02 – Storia dell’arte moderna) ai sensi dell’art. 24, comma 3, lettera b) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240.
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relativo al bando di indizione della procedura selettiva per l’assunzione di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato, con regime di impegno a tempo pieno, presso il Dipartimento di Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica - DBC, per il settore concorsuale 10/A1 - Archeologia (profilo: settore scientifico disciplinare L-ANT/06 - Etruscologia e antichità italiche) ai sensi dell’art. 24 comma 3 lettera a) della Legge 30 dicembre 2010, n. 240. Avviso pubblicato nella G.U. IV serie speciale n. 87 del 10 novembre 2015. *_SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDE: 10 DICEMBRE 2015
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Il giorno martedì 17 novembre 2015, presso la Sala delle Edicole (Corte dell’Arco Vallaresso - Padova), si terrà la Giornata di Studi, "GIOVANNI TEBALDINI (1864-1952) e la restituzione della musica antica" a cura di Paola Dessì e Antonio Lovato organizzata dal Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica e dalla Scuola di Dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali - Università di Padova con la collaborazione del Centro Studi Antoniani - Padova e il Centro Studi e Ricerche “Giovanni Tebaldini” - Ascoli Piceno.
Comitato scientifico:
- Franco Bernabei, Dipartimento dei Beni culturali - Università di Padova
- Luciano Bertazzo, Centro Studi Antoniani - Padova
- Paola Dessì, Dipartimento dei Beni culturali - Università di Padova
- Antonio Lovato, Dipartimento dei Beni culturali - Università di Padova
- Donatella Restani, Dipartimento di Beni culturali - Università di Bologna
- Giovanna Valenzano, Dipartimento dei Beni culturali - Università di Padova
Segreteria organizzativa:
- Francesca Antonia Bianchini e Marco Caroli, Scuola di Dottorato in Storia, Critica e Conservazione dei Beni Culturali - Università di Padova
- Giorgio Peloso, CdS Storia e Tutela
Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica la brochure con il programma dell'evento.
Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto
I 150 anni dalla nascita di Giovanni Tebaldini, fautore del recupero dell’antico, sono l’occasione per presentare i risultati conseguiti attraverso alcuni progetti di ricerca sostenuti dal Dipartimento dei Beni culturali dell’Università di Padova. Dal 2005 un gruppo di giovani ricercatori è impegnato nell’approfondimento delle problematiche attinenti la restituzione della musica medievale e rinascimentale, promossa dai movimenti di riforma attivi tra Otto e Novecento, studiando le informazioni offerte dai repertori, dai documenti d’archivio e soprattutto dal dibattito di idee ospitato in molte riviste. Il compito è ricostruire un capitolo di storia della musica a lungo trascurato e che, a prescindere dagli esiti estetici, presenta aspetti significativi delle tendenze culturali che alimentarono il complesso fenomeno socio-politico da cui prese forma la giovane nazione italiana.
Il processo di riforma si distingue per avere cercato di attuare un programma che risponde a due istanze principali: la necessità di riaffermare un’identità nazionale che, in ambito musicale, affonda le radici nella tradizione del canto monodico e della polifonia rinascimentale; la spinta verso la modernità che è il filo conduttore, ma spesso anche il discrimine di ogni valutazione della produzione musicale. Le due tendenze appaiono come forze centrifughe e contrapposte, che agivano all’interno dei movimenti di riforma condizionando la portata della loro azione di rivisitazione del passato. Nonostante ciò, il pensiero teorico e i risvolti concreti sottesi all’opera di restituzione dei repertori antichi rappresentano una componente che contraddistingue la nascente musicologia.
Partendo da queste considerazioni, la giornata di studi intende discutere le motivazioni e le scelte operative che guidarono l’azione di Giovanni Tebaldini. A livello di riflessione, il tema principale riguarda la ripresa del canto precarolingio, gregoriano e palestriniano, considerato in relazione ai tentativi di riforma liturgico-musicale. Dal punto di vista pratico, saranno considerate le modalità di lettura e trascrizione della musica antica, come emergono dal confronto tra il metodo di Tebaldini e quello di altri musicisti del suo tempo attivi in area veneta, dove più marcato fu l’impegno di restituzione della musica antica.
E' on-line il bando Bando di concorso per l’ammissione alla Scuola di Specializzazione in Beni archeologici per l'a.a. 2015/2016: scarica il bando in formato PDF.
La Scuola si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico, in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità in strutture pubbliche e/o private. La Scuola ha lo scopo di approfondire la preparazione scientifica nel campo delle discipline archeologiche e di fornire le competenze professionali finalizzate alla tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico. La formazione specialistica non risponde alle normative comunitarie.
Direttore Prof. Michele Cupitò
Sede Segreteria didattica
Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica
Piazza Capitaniato, 7 - Tel. 0498274673; fax 049/8274670
Durata 2 anni
Numero posti a statuto 15
Requisiti per l’ammissione Laurea della classe specialistica in Archeologia (2/S). Laurea quadriennale (diploma di laurea del vecchio ordinamento) equiparata ai sensi del Decreto Interministeriale 5 maggio 2004 alla laurea specialistica della classe 2/S (Lettere; Storia e Conservazione dei beni culturali, Conservazione dei Beni Culturali, Lingue e civiltà orientali). È indispensabile (per i candidati in possesso della Laurea specialistica) aver maturato, nell’ambito dei 300 CFU, un minimo di 90 crediti nei settori disciplinari dell’ambito caratterizzante.
Sono previsti i seguenti curricula:
Archeologia preistorica e protostorica
Archeologia classica
Archeologia tardo-antica e medioevale
Il bando di concorso indica gli indirizzi attivati per ciascun ordinamento. La Scuola rilascia il diploma di specializzazione in Beni archeologici (con l'indicazione del curriculum seguito).
Altre informazioni e documentazione sono reperibili sul sito centrale dell'Università: vai al sito UniPD.
Periodo: ogni giovedì, dal 5 novembre 2015 al 28 aprile 2016, dalle 9.30 alle 17.30.
Sede: Laboratori di Archeologia, via delle Ceramiche 28 - Ponte di Brenta.
Programma: siglatura, catalogazione informatizzata e disegno archeologico dei reperti. Le attività seminariali rappresenteranno inoltre un’occasione per approfondire lo studio delle principali classi di materiali di epoca romana, con particolare riferimento al contesto aquileiese.
Destinatari: studenti iscritti al corso di Laurea Triennale in Archeologia e al corso di Laurea Magistrale in Scienze Archeologiche. La partecipazione costante alle attività darà diritto all’acquisizione di CFU.
Disponibilità: 6 posti.
Iscrizione: inviare la richiesta di partecipazione con breve curriculum ad andrea.ghiotto@unipd.it entro il 31 ottobre.
Informazioni: andrea.ghiotto@unipd.it, anna.riccato@alice.it
Progetto Aquae Patavinae
Università degli Studi di Padova (Francesca Ghedini, Paola Zanovello),
MIBACT (Simonetta Bonomi, Marianna Bressan),
Città di Montegrotto Terme
La S.V è invitata all’inaugurazione della mostra “IDEE PER UN MUSEO” che si terrà presso l’atrio di Palazzo Liviano (piazza Capitaniato, 7 - Padova) il giorno sabato 31 ottobre 2015 alle ore 11:00.
Introduce:
Simone Sfriso – TAMassociati, Curatore del Padiglione Italia Biennale 2016
Coordinano:
Francesca Ghedini - Dipartimento dei Beni Culturali
Paola Zanovello - Dipartimento dei Beni Culturali
Interverranno:
Rosario Rizzuto - Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Padova
Jacopo Bonetto – Direttore del Dipartimento dei Beni Culturali
Giovanna Valenzano - Prorettore al patrimonio artistico, musei e biblioteche
Aldo Luciano – Commissario Straordinario del Comune di Montegrotto Terme
Fausta Bressani - Direzione Beni Culturali, Regione del Veneto
Simonetta Bonomi - Soprintendente Archeologia del Veneto
Adriano Rabacchin - Consigliere Generale, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Sarà inoltre presente la commissione giudicatrice del concorso di idee:
Francesca Ghedini, Marisa Fantin, Irina Baldescu,
Patrizio Greggio, Annalisa Bellan
Il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte presso il Palazzo Liviano sarà aperto dalle ore 10 alle ore 13.
Il Conservatore dott.ssa Alessandra Menegazzi sarà disponibile per visite guidate.
Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica l’invito e la locandina dell’evento.
Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto
L'Ente Parco Regionale dei Colli Euganei, il Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica dell'Università degli Studi di Padova e la Soprintendenza Archeologia del Veneto invitano la S.V. alla presentazione del volume "Dinamiche insediative nel territorio dei Colli Euganei dal Paleolitico al Medioevo - Atti del Convegno di Studi di archeologia e territorio" che si terrà venerdì 23 ottobre 2015 alle ore 17:30 presso il Museo Nazionale Atestino.
Interverranno:
dott. Simonetta BONOMI, Soprintendente Archeologia del Veneto
dott. Giovanna GAMBACURTA, Direttrice del Museo Nazionale Atestino
dott. Luca CALLEGARO, Presidente Ente Parco Colli Euganei
dott. Nicola MODICA, già Direttore Ente Parco Colli Euganei
dott. Elodia BIANCHIN, già Direttrice del Museo Nazionale Atestino
prof. Paola ZANOVELLO, Dipartimento dei Beni Culturali - Università di Padova
Presentano il volume:
dott. Angela RUTA, già Direttrice del Museo Nazionale Atestino
prof. Guido ROSADA, Dipartimento dei Beni Culturali - Università di Padova
Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica l'invito dell’evento.
Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto
I giorni 21, 22, e 23 ottobre 2015, presso l'Archivio Antico del Palazzo Bo, la Sala delle Colonne dell'Orto Botanico e la Sala Paladin di Palazzo Moroni, si terrà il Convegno Internazionale di Studi su Tito Livio "A PRIMORDIO URBIS" con il patrocinio dell'Università degli Studi di Padova, il Comune di Padova, il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell'Antichità, il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari e il Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica con il sostegno del Collegio Universitario Don Nicola Mazza.
Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica il programma dettagliato delle giornate.
Il Direttore del Dipartimento
prof. J. Bonetto
Il Centro Interdipartimentale di Ricerca Studi Divinai (CIRSL) nasce all’Università di Padova nel 201 4 dalla collaborazione fra il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità (DiSSGeA), il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DiSLL) e il Dipartimento dei Beni Culturali (DBC).
Scopo principale del Centro è la promozione di linee di ricerca vòlte allo studio della figura e dell’opera di Tito Livio, e dell’influenza secolare esercitata dallo storiografo patavino sulla cultura occidentale.
Nella prospettiva multidisciplinare del Centro Studi Liviani, questo primo convegno internazionale vede la partecipazione di numerosi specialisti di diversa formazione, al fine di presentare gli esiti più avanzati della ricerca in ambito filologico, storico, giuridico, archeologico e storico-artistico.
Il convegno costituisce la prima di una serie di iniziative che condurranno alla celebrazione del bimillenario della morte di Livio nel 2017.
Per informazioni:
centro.studiliviani@unipd.it
http://centrostudiliviani.dissgea.unipd.it
Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati
Corso
Le lezioni, ripartite nel fine settimana (da venerdì a sabato), rispondono alle esigenze anche di chi lavora.
Frequenza obbligatoria (70%), nei giorni di venerdì pomeriggio e/o sera e sabato;
Attività didattiche in lingua italiana;
Didattica suddivisa tra lezioni frontali, seminari, laboratori (300 ore);
Verifiche di accertamento in itinere per ogni singolo accertamento a discrezione dei docenti;
Project work (200 ore);
Verifica finale: elaborato concordato con i docenti del master e una valutazione sul complesso dei prodotti delle attività laboratoristi.
Sedi
Le attività del Master si svolgono presso la sede del CUAMM (via San Francesco 126 - Padova), Plesso Paolotti (ingresso da via G.B. Belzoni, 7 - Padova),
Palazzo Maldura (piazzetta G.F. Folena, 1 - Padova).
Titoli di accesso
Laurea triennale o quadriennale (vecchio ordinamento), laurea specialistica e magistrale, diploma di conservatorio, diploma di accademia
Selezione
Titoli: curriculum; tesi; altri titoli che il candidato ritenga utili.
Prova orale eventuale (in presenza e/o colloquio telefonico, skype, webcam).
Requisiti preferenziali: pertinenza del percorso formativo e delle esperienze lavorative documentate.
Criteri di massima per la valutazione dei titoli e/o delle prove di selezione e loro ponderazione
Curriculum: 60 (punteggio massimo)
Tesi: 20 (punteggio massimo)
Altri titoli che il candidato ritenga utili: 20 (punteggio massimo)
Prova orale eventuale: min: 5 - max: 10
Punteggio Min/Max complessivo: min: 35 - max: 110
Nel caso in cui la prova orale eventuale non avesse luogo la Commissione esaminatrice, durante le operazioni preliminari di selezione, provvederà a modificare proporzionalmente il punteggio minimo e massimo richiesto per superare le prove di ammissione.
Scadenze
29 novembre 2016 (ore 12.30 chiusura procedura compilazione domanda online / ore 13.00 consegna domanda cartacea)
Pubblicazione graduatoria: dal 12 dicembre 2016
Scadenza iscrizioni: entro il 22 dicembre 2016
Scadenza iscrizioni subentri: entro il 12 gennaio 2017
Indirizzo al quale spedire o consegnare la domanda
Dipartimento di Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica - DBC
Piazza Capitaniato, 7 - 35139 Padova
Referente: Francesca Alciati (tel. 049 8274537)
Orari per ricevimento domande: da lunedì a venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 (Struttura chiusa dall’8 al 20 agosto).
Saranno accettate solo le domande compilate via web (https://uniweb.unipd.it), stampate, firmate in originale e pervenute all’indirizzo indicato entro e non oltre le ore 13.00 del 29 novembre 2016.
Non fa fede il timbro postale.
La busta dovrà recare la seguente dicitura: contiene documentazione per il Master in Sceneggiatura “Carlo Mazzacurati”
Per inoltro tramite PEC: dipartimento.beniculturali@pec.unipd.it
Il Master verrà attivato se sarà raggiunto il n. minimo di 10 iscritti
Nel caso il Master non dovesse raggiungere il numero di iscritti sufficiente per la sua attivazione la quota di iscrizione verrà integralmente restituita ai candidati.
Costi
Euro 3.524,50
Prima rata: Euro 2.724,50
Seconda rata: Euro 800,00
Contributo d'iscrizione per corsisti con disabilità: Euro 424,50
Agevolazioni Nel caso in cui gli iscritti superino le 14 unità (e in caso di finanziamenti da Enti esterni) il Comitato ordinatore si riserva di valutare l’esenzione dal pagamento della seconda rata a un numero di corsisti da definire in base alla graduatoria di ammissione al Master.
Piano di Studi
L’offerta didattica è strutturata sulle diverse fasi relative ai processi di scrittura. Ciascuna fase si sviluppa in insegnamenti che comprendono lezioni frontali, seminari e laboratori di esercitazioni pratiche, testimonianze di esperti e professionisti. Ogni insegnamento prevede un docente referente.
I fondamenti delle storie. L’ideazione di una storia. L’inchiesta sul campo e la scelta di una storia. Le storie e il mercato.
Avere un’idea, riuscire a formularla e a strutturarla definendo l’azione e il personaggio principale.
L’allievo dovrà scegliere una storia, partendo da un’idea originale, e dovrà raccontarla e scriverla racchiudendola nei suoi passaggi essenziali. Dovrà cioè scrivere il soggetto della storia: la base per iniziare il lavoro di scrittura successivo.
La struttura tiene unita la storia che procedendo passo dopo passo nel racconto filmico e si sviluppa attraverso i colpi di scena fino alla risoluzione finale. Saper rendere interessante la storia attraverso i successivi sviluppi drammaturgici è lo scopo di questa fase. L’allievo dovrà saper organizzare le singole voci che compongono il percorso del racconto.
Passare dall’idea all’edificazione della storia. Definire l’azione cercando le strade che conducono a una tensione narrativa, definire i personaggi immaginando le loro biografie, necessarie alla credibilità, decidere il punto di vista. L’allievo dovrà scrivere la storia in forma letteraria, in quello che è definito il trattamento (il “romanzo” del film).
I due linguaggi, letterario e cinematografico, a confronto: dal racconto alla sceneggiatura, che cosa si può sceneggiare e che cosa richiede un’idea visiva e sintetica nuova. Verranno analizzati casi di trasposizione cinematografica da testi letterari. Lo studente eseguirà una prova di adattamento da un racconto breve.
Come stendere la storia in una struttura drammatica, per immagini, suddividendola in scene e sequenze. Scrivere i dialoghi.
Lo studente comincerà a strutturare le scene, organizzandole in sequenze, definendo l’ambientazione, i personaggi, i dialoghi.
Come si procede nella scrittura di una serie televisiva. La serialità costringe a organizzare la storia sul lungo termine, come sviluppare e tenere la tensione narrativa.
Anche il testo teatrale, come la letteratura, è da sempre un serbatoio di storie per il cinema: dai grandi classici alle opere contemporanee. Ma le scritture per il cinema e teatro condividono anche un’idea di messa in scena, un’istanza visiva, e su questo piano le due forme espressive si confrontano e si “sfidano”, nutrendosi l’una dell’altra: opere teatrali trasposte al cinema e film trasposti a teatro. Attraverso esempi concreti e testimonianze di professionisti gli studenti saranno condotti all’interno di questo rapporto di lunga data tra le due arti.
Riprendere in mano la stesura del copione una volta terminato e dargli l’unità necessaria. Decidere che cosa tagliare, a che cosa si può rinunciare nell’economia della storia, dare al racconto un impulso in più sintetizzandolo. Tagliare le parti inutilmente lunghe o non dinamiche della storia. Pensare al lavoro di montaggio.
Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati
Il Master in Sceneggiatura Carlo Mazzacurati, promosso dal Dipartimento dei Beni Culturali con Marina Zangirolami, è nato da una stretta sinergia tra formazione universitaria, professionisti e professioniste del mondo del cinema, dello spettacolo , esponenti dell'impresa creativa presenti sul territorio di respiro nazionale e internazionale.
Nelle sue edizioni, dal 2016 al 2019, ha formato profili e figure professionali capaci di rispondere alle attuali esigenze della filiera cinematografica e audiovisiva, del media e più in generale delle forme di scrittura proprie di un sistema mediale sempre più interagente.
L'esperienza del Master e le collaborazioni acquisite continuano ora in altre forme di promozione della cultura e formazione professionale, tra altre il progetto che vede la prima rassegna integrale padovana dedicata al cinema di Carlo Mazzacurati (aprile-giugno 2024) e la giornata di studi dedicata al regista del 28 maggio 2024
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