Bando di selezione per il conferimento di n°1 borsa di studio finalizzata a lavori di digitalizzazione della documentazione archeologica (schede e fotografie) dello scavo del Battistero di Padova campagne 2011-2012

Bando di selezione per il conferimento di borsa di studio per lo svolgimento di attività di ricerca: lavori di digitalizzazione della documentazione archeologica (schede e fotografie) dello scavo del Battistero di Padova campagne 2011-2012.

Direzione scientifica: prof. Gianpietro Brogiolo, presso il Dipartimento di Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica.
Scadenza del bando: entro il 21 novembre 2012.

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Bando di selezione per il conferimento di n°1 borsa di studio finalizzata alla realizzazione di una mappa digitale interattiva sull’architettura residenziale medievale di Padova e di una piattaforma wiki sull’architettura residenziale ed ecclesiastica di Padova

Bando di selezione per il conferimento di borsa di studio per lo svolgimento di attività di ricerca: realizzazione di una mappa digitale interattiva sull’architettura residenziale medievale di Padova e di una piattaforma wiki sull’architettura residenziale ed ecclesiastica di Padova.

Direzione scientifica: dott.ssa Alexandra Chavarria, presso il Dipartimento di Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica.
Scadenza del bando: entro il 20 novembre 2012.

Scarica il bando in formato PDF.

Seminario, 30 ottobre 2012 "ARQUEOLOGIA DEL PAISAJE EN LA HISPANIA TERRACONENSIS" (Museo, Palazzo Liviano)

Il giorno martedi’ 30 ottobre 2012 alle ore 15:00 presso il Museo di Scienze archeologiche e d'Arte del Palazzo Liviano Josep Maria PALET (Institut Català d’Arqueologia Classica di Tarragona) terrà un seminario sul tema "ARQUEOLOGIA DEL PAISAJE EN LA HISPANIA TERRACONENSIS"

Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica la locandina dell’evento.

Il Direttore del Dipartimento
prof. G. Valenzano

EpiPap - Laboratorio di Epigrafia Antica e Papirologia

Laboratorio di Epigrafia antica e Papirologia
Proff. Alessandra Coppola, Sivia Strassi
dott. Giulia Tozzi, Matilde Fiorillo, Marco Rocco, Filippo Boscolo


Epigrafia Antica
Ambiti e Progetti di Ricerca

1) Raccolta delle iscrizioni greche a soggetto eroico e della parola heros e derivati

Si tratta di una raccolta delle attestazioni epigrafiche attinenti a eroi ed eroine, su pietra e su ceramica, sulla base dei dati provvisori a disposizione fino al 2017.
Il progetto (a cura di A. Coppola) comprende anche l'indice del termine heros (in tutti i generi e casi) e derivati (heroon, heroikòs, apheroizo) in tutte le occorrenze presenti nei testi epigrafici, per documentare lo sviluppo della parola e delle sue applicazioni. I primi risultati parziali sono stati anticipati presso l'Università di Padova nell'aprile 2014, al IV SAEG (Seminario avanzato di Epigrafia greca, Milano gennaio 2015), presso l'Università di Freiburg (progetto Helden, Heroisierungen, Heroismen, febbraio 2015) e a Bologna (A. Coppola, S. Caneva, Hērōs ed hērōikai timai nel mondo greco ellenistico: semantica e prassi, attori e contesti, in F. Muccioli -F. Kimmel-Clauzet (a cura di),Diventare eroi, diventare dei, sett. 2018, in corso di stampa.
Le schede che qui presentiamo in allegato, sotto forma di file pdf, sono la raccolta delle attestazioni epigrafiche dei nomi degli eroi omerici, su pietra, ceramica e mosaici. La schedatura non ha pretese di completezza e sarà oggetto di future integrazioni, ma serve al momento a offrire una prima indicazione utile per confronti e studi specifici. La raccolta delle iscrizioni eroiche su vaso (di Pietro Zaccaria) si basa sul pdf di Himmerwahr (Corpus of Attic Vase Inscriptions), aggiornato da Wachter al 2010, e sul catalogo di R. Wachter, Non Attic Vase Inscriptions, Oxford 2001. Sono stati raccolti tutti i casi, anche quelli dubbi dovuti a difficoltà di lettura o di interpretazione.
A queste schede di sintesi delle occorrenze su ceramica si è aggiunto un indice dei nomi di eroi omerici e di altri fra i principali eroi presenti nel catalogo Himmerwahr (anche in questo caso si sono schedati anche i casi presentati come dubbi).
Lo spoglio delle iscrizioni con nomi eroici su pietra e mosaico (di Giulia Tozzi) è stato realizzato sul SEG e sul catalogo on line Packhum, e consta di singole schede di iscrizioni distribuite per aree geografiche e dell'indice generalebasato sui nomi degli eroi.
Completano la raccolta gli indici riguardati le parole heros, in ogni caso e genere, heroon, heroikòs e apheroizo, anche nei casi dubbi o restituiti, ricavati dalla schedatura delle occorrenze attraverso il catalogo on line Packhum, e riguardanti eroi del mito o persone reali.
File PDF Allegati

  1. Presentazione
  2. Iscrizioni su ceramica
  3. Indice eroi in CAVI
  4. Iscrizioni su pietra
  5. Iscrizioni su mosaico
  6. Indice delle iscrizioni su pietra e su mosaico per nome dell'eroe
  7. Abbreviazioni
  8. Indice ἡρῷον
  9. Indice ἥρως
  10. Indice ἀφηρωΐζω
  11. Indice heroikòs

2) Progetto «Catajo» (all'interno del progetto strategico di Ateneo 2014: Rinascimento veneto Rinascimento europeo, responsabile scientifico I. Paccagnella): analisi della collezione epigrafica e di antichità di Tommaso Obizzi nel Palazzo Catajo, presso Padova, ora in gran parte a Vienna (Kunsthistorisches M.)
La famiglia Obizzi raccolse nella sua villa al Catajo, nelle vicinanze di Battaglia Terme (Padova), una raccolta antiquaria piuttosto consistente. In particolare, la collezione fu incrementata dall’ultimo erede della famiglia, il marchese Tommaso (1750-1803), che creò un vero e proprio Museo di Antichità, famosissimo all'epoca, che annoverava pezzi etruschi, egizi, greci e romani, fra cui un discreto numero di iscrizioni. Alla sua morte, le collezioni passarono in eredità al duca di Modena Ercole III, e da questi alla casa asburgica. Alcuni materiali (i bronzi) furono trasferiti dal Catajo a Modena, mentre la maggior parte della collezione fu trasportata nella capitale austriaca. È conservata oggi al Kunsthistorisches Museum.
Il progetto ha ripercorso la storia della raccolta epigrafica (in convenzione tra il Dipartimento dei Beni Culturali e il Kunsthistorisches Museum), ricostruendo l'entità dell'intera collezione antiquaria e la modalità di acquisizione dei pezzi (fra cui spiccano per esempio due frammenti del fregio N del Partenone), con realizzazione del catalogo delle iscrizioni possedute da Obizzi e ora principalmente a Vienna.
Esiti del progetto:
Gli Obizzi e il Catajo, a cura di Alessandra Coppola, Padova, Cleup, 2017
G. Tozzi, Le iscrizioni della collezione Obizzi, Roma , Quasar, 2017

3) Archivio dei diplomi militari

Il progetto, curato da Marco Rocco, Dottore di ricerca in Storia e assegnista presso il Dip. DISGEA, Unipd, consiste nella raccolta, ordinata per province e tipologie, dei testi epigrafici con i diplomi militari finora pubblicati. Lo scopo è quello di fornire un agile e possibilmente completo strumento di ricerca per studenti e ricercatori interessati all’utilizzo di questa fonte epigrafico-giuridica seriale, prodotta dall’amministrazione imperiale lungo un arco cronologico di 250 anni. Fonte preziosa, in quanto dallo studio di essa è ricavabile una ricchissima varietà di informazioni, che vi si trovano distribuite in modo tanto sistematico da costituire un vero e attendibile campione statistico per indagini nell’ambito dell’onomastica e della storia militare, sociale, economica e giuridica romana.

4) Progetto Padova romana

Lo scopo del progetto, a cura di Filippo Boscolo, dottore di ricerca e assegnista del Dip. DISGEA, Unipd, è quello di raccogliere tutte le iscrizioni della Padova romana e del suo agro, a tutt’oggi si tratta di circa 500 iscrizioni, comprese quelle note da tradizione letteraria. Per le epigrafi conservate si prevede di creare un database che comprenda la fotografia del monumento e tutta una serie di dati quali il luogo e l’epoca del ritrovamento, il tipo di materiale utilizzato, il luogo di conservazione, compresi gli eventuali spostamenti, la descrizione della decorazione, la tipologia del monumento e la sua destinazione. Per le iscrizioni irreperibili si utilizzeranno le fotografie degli apografi e per tutte si renderà disponibile la bibliografia a carattere scientifico.
La trascrizione dei testi sarà di tipo lineare con l’ausilio dei segni diacritici utilizzati dalla collana Supplementa Italica. Non si farà ricorso a traduzioni per non incorrere in anacronismi, ma si preferirà collocare dopo la trascrizione una breve spiegazione per la comprensione del testo con l’aggiunta di un commento, soprattutto per le iscrizioni di più problematica interpretazione. Dato l’elevato numero di iscrizioni, il progetto partirà con la schedatura delle iscrizioni più significative dal punto di vista storico e archeologico, privilegiando i monumenti iscritti relativi agli esponenti dell’ordine senatorio, di quello equestre e delle élites municipali. A queste faranno seguito le iscrizioni funerarie e, in ultima analisi, si procederà all’elaborazione di indici epigrafici.

5) Practicalities of Hellenistic Ruler Cults (PHRC)

Stefano Caneva, Marie Curie – PISCOPIA fellow (ottobre 2015-settembre 2017) – ste.caneva@gmail.com

PHRC combina uno studio interdisciplinare delle pratiche rituali pertinenti ai culti regali in Asia Minore, Cipro e le isole egee durante il periodo ellenistico (fine IV-I sec. a.C.) con la costituzione di una biblioteca digitale di fonti epigrafiche e archeologiche, integrata con i principali databases internazionali nel settore epigrafico e archeologico.
Gli scopi del progetto sono: 1) mettere a disposizione della comunità scientifica una collezione ragionata e incrementabile di fonti digitalizzate (EpiDoc), tradotte (inglese e italiano) e commentate (inglese); 2) fornire una analisi comprensiva delle pratiche rituali e dei loro agenti nel periodo studiato, valutando al contempo le tipicità e anomalie regionali e diacroniche nel loro specifico contesto storico; 3) ampliare la prospettiva metodologica sui culti regali, integrando la valutazione ideologica e diplomatica in voga (cf. J. Ma: “euergetic discourse”; sovrani e città) in una più ampia disamina del fenomeno che ne tenga in conto gli aspetti propriamente rituali (inclusa la relazione con culti preesistenti) e sociologici (prendendo in esame la totalità degli agenti anziché solo città e sovrani); 4) dove possibile, combinare le fonti epigrafiche e archeologiche per studiare l’interazione fra spazio e rituale a livello topografico; 5) analizzare il ruolo delle poleis nella promozione dei culti regali come un nuovo caso di studio relativo al modello polis-religion in età ellenistica.
L’ipotesi di lavoro è che la generosità delle poleis di fronte alla concessione di onori cultuali per i sovrani non dipenda soltanto dalla necessità di istituire, per via diplomatica, una forma di controllo sull’azione dei monarchi, ma miri anche a preservare la priorità della polis nella gestione della vita politico-religiosa della comunità, a fronte di una crescente varietà di agenti competitivi (leghe, regni, reti interregionali di persone, associazioni, singoli individui).
I risultati della ricerca saranno consultabili (tramite indici, lemmi e mappe), integrabili ed esportabili con licenza Creative Commons sia attraverso i portali Perseids e EAGLE MediaWiki, sia attraverso una piattaforma specifica, che sarà costruita e pubblicata a conclusione del progetto.

Attività didattica

Tesi di laurea e di dottorato
• O. Splendore, Alikarnassos' Pride
• M. Compagnin, Il decreto di Cremonide
• M. Campigotto, IG I3 46
• S. Banterle, Documenti epigrafici in Erodoto
• R. Ferro, Aiace Telamonio nelle iscrizioni greche
• G. Gammaldi Sguario, IG I3 11
• A. Olivieri, Sibari e i Serdaioi
• P. Zaccaria, IG IV2 616
• B. Calgaro: Le iscrizioni dei primi due Tolemei
• A. Facen: Iscrizioni e papiri relativi all'asylia nell'Egitto ellenistico
• G. Tozzi: Iscrizioni del teatro di Dioniso Eleutereo e dei teatri dei demi. Funzione e significato politico tra IV e I secolo a.C. (Tesi di Dottorato)

Il laboratorio è sede di esercitazioni nell'ambito dei corsi istituzionali.
Periodicamente si svolgono esercitazioni seminariali.
-L'archivio e i materiali
Il laboratorio dispone di attrezzature informatiche, programmi di schedatura e di un ampio archivio fotografico digitale.

Link utili


Papirologia

Ambiti e Progetti di Ricerca

1) Catalogazione, studio ed edizione dei P. Tebt. Pad.

Presso il Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Padova è conservata una cospicua collezione di frammenti papiracei rinvenuti durante le campagne di scavo condotte da Carlo Anti e Gilberto Bagnani a Tebtynis (1930-1935); a questa raccolta è stata assegnata la sigla di P. Tebt. Pad. ( = Papiri da Tebtynis di Padova). Per buona parte di questi testi, a quasi ottant’ anni dalla scoperta, manca ancora la sistemazione e lo studio. Nel corso degli anni, alcuni papiri, quelli ritenuti migliori, sono stati posti sotto vetro o conservati in cartelline di cartone, e vanno schedati ed editi, ma la maggior parte dei frammenti, conservati nelle scatole originali degli anni Trenta, resta ancora inesplorata. Lo scopo del progetto è dare una sistemazione complessiva all'intera raccolta, riportando alla luce tutto il materiale riposto nelle cartelline e nelle scatole, restaurandolo, ponendolo sotto vetro e assegnando a ogni pezzo (o a ogni vetro, nel caso di vetri miscellanei) un numero di inventario. La sistemazione dei frammenti è propedeutica al secondo obiettivo del progetto, che consiste nella scansione e nella schedatura digitale della collezione, realizzata secondo il modello offerto dal database PSIonline (cf. bibliografia). Una volta catalogati e digitalizzati, i P. Tebt. Pad. saranno pronti per lo studio e l'edizione; grazie alla scansione digitale dei pezzi, inoltre, sarà possibile la collazione dei papiri di Padova con altri frammenti papiracei provenienti da Tebtynis e conservati in sedi italiane ed estere (Firenze, Oslo, Berkeley, etc.), nella speranza di una ricomposizione virtuale di rotoli accidentalmente o volutamente smembrati in epoca moderna.

2) Prosopografia di Karanis (Arsinoites, odierno Fayum) in età romana (I-III d.C.)

Scopo del progetto è la realizzazione di una prosopografia digitalizzata di Karanis e Bakchias (Arsinoites, odierno Fayum) in età romana (I-III d.C.). La ricerca inizierà con l'indagine sui personaggi che hanno rivestito una carica pubblica nelle komai, la cui popolazione presenta una fusione di elementi romani, greci ed egiziani maggiore rispetto ad altri centri coevi; i dati emersi saranno organizzati in un database prosopografico consultabile on line. L'obiettivo è quello di offrire non solo ai papirologi, ma agli studiosi del mondo antico in generale, uno strumento aggiornato per la conoscenza dettagliata delle strutture sociali ed economiche, delle istituzioni amministrative, culturali, religiose, militari, delle relazioni interpersonali, familiari e non, nell’ambito di comunità e insediamenti anche di notevoli dimensioni. Il progetto verrà sviluppato in collaborazione con Dominic Rathbone (Department of Classics, King's College, London (UK) ) e con il team del progetto Trismegistos People, diretto da Mark Depaw (http://www.trismegistos.org/ref/index.php).

3) Progetto interdisciplinare internazionale “Virtual Tebtynis”

Il progetto interdisciplinare internazionale "Virtual Tebtynis" prevede la ricostruzione virtuale di Tebtynis, uno dei principali centri del Fayum per l'abbondanza dei ritrovamenti papiracei e archeologici emersi durante gli scavi condotti tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Il progetto nasce per iniziativa delle tre Università di Padova, di Berkeley (USA) e di Oslo (Norvegia), presso cui è conservata la maggior parte dei reperti di provenienza tebtynita, ma è contemplato, in futuro, il coinvolgimento delle altre istituzioni in cui sono conservati reperti dallo stesso sito. "Virtual Tebtynis" mira allo studio, all'edizione e alla digitalizzazione di tutto il materiale emerso, tramite l'implementazione di appositi database consultabili on line; al contempo, è prevista la creazione di una rivista on line, destinata ad accogliere i contributi scientifici di papirologia, geologia, archeologia relativi a Tebtynis. Un ulteriore obiettivo è la realizzazione di un sito internet destinato alla divulgazione scientifica su più larga scala, mediante la ricostruzione virtuale dell'antico centro, con la riproduzione dell'alzato degli edifici e la collocazione virtuale dei reperti archeologici e papiracei nei contesti in cui si trovavano nell'antichità. Per la sua natura interdisciplinare, il progetto prevede la collaborazione di studiosi di diversi settori scientifici (papirologi, archeologi, geologi), e contempla il coinvolgimento di esperti in digital humanities per l’informatizzazione dei dati emersi dalla ricerca.

4) Progetto di ricerca SIR

Il progetto di ricerca, attualmente ancora in fase di valutazione da parte della commissione del programma SIR (Scientific Indipendence of young Researchers), si propone di indagare in maniera sistematica la realtà delle attività lavorative, artigianali e professionali degli abitanti del Fayum in età romana, a partire dalle testimonianze offerte dai papiri, soprattutto (ma non solo) da determinate tipologie di documenti, come le ricevute fiscali, gli ordini di pagamento per forniture di materiali e prestazioni d'opera, i contratti di apprendistato e di tirocinio, i registri di tasse e dichiarazioni di censimento in cui, al nome della persona, segue la menzione della professione. L'obiettivo è quello di offrire un quadro complessivo, organico e aggiornato delle arti e dei mestieri praticati dagli abitanti dell'Arsinoite nell'età romana (30 a.C.-284 d.C.); un ulteriore focus verrà riservato ai materiali, agli strumenti di lavoro e alle tecnologie in uso, mediante lo studio della documentazione papiracea, supportata dal confronto con l'evidenza archeologica. Il lavoro sarà condotto tramite l'ausilio dei database informatici per individuare i documenti utili alla ricerca e prevede la lettura e lo studio diretto dei documenti, mediante l'autopsia degli originali e/o tramite le fotografie dei testi. Per l'interpretazione delle evidenze, è prevista la collaborazione congiunta di studiosi di papirologia, storia antica e archeologia, al fine di offrire, a lavoro ultimato, una ricostruzione completa della realtà produttiva e socio-economica dei centri abitati del Fayum in epoca romana. I risultati troveranno pubblicazione nelle riviste specializzate e nell'allestimento di un database informatico appositamente creato e aggiornabile.

Tesi di laurea
a) triennali
Pamela Tedesco, Giuseppe Passalacqua (Trieste 1797 – Berlino 1865). Ricerche preliminari.
Sophia Kralj, Papiri Greci Con Disegno Fra Il III Secolo a. C. e il II secolo d. C.
Elena Odorizzi, Testimonianze di Archiereis nell’Egitto romano fino al III secolo d. C. : le fonti in greco.
Giulia Toppan, le testimonianze di presbyteroi nell’Egitto greco e romano.

b) magistrali
Elena Odorizzi, Testimonianze di Archiereis nella documentazione scritta dell’Egitto tolemaico e romano dal III secolo a. C. al III secolo d. C.
Fabrizio Muiesan, Testimonianze di Archiprophetai e Prophetai nella documentazione scritta dell’Egitto tolemaico e romano dal III secolo a. C. al III secolo d. C.
Alessandro Facén, Iscrizioni e papiri relativi all'asylia nell'Egitto ellenistico, in preparazione
Tesi di Dottorato
Matilde Fiorillo, I segni nel PHerc. 1004 (Filodemo, Retorica , VII).
Sara Visentini, Problemi di trasmissione e ricezione della letteratura greca nei ‘papiri scolastici’ di età ellenistica e romana.

Didattica
Il laboratorio è sede di esercitazioni nell'ambito dei corsi istituzionali e vi si svolgono esercitazioni seminariali; è di supporto ai laureandi e ai dottorandi nelle ricerche inerenti le tesi di laurea e di dottorato. Può collaborare all’organizzazione di lezioni, seminari, conferenze.

Link utili
• Association Internationale de Papyrologues /International Association of Papyrologists http://www.ulb.ac.be/assoc/aip/
• Papyri.info http://www.papyri.info/
Catalogue of Paraliterary Papyri (CPP): Searchable catalogue of paraliterary texts, including texts in what was formerly called the Catalogue of Mythographic Papyri.
Checklist of Greek, Latin, Demotic and Coptic Papyri, Ostraca and Tablets: Abbreviations for papyrological publications
Demotic Texts Archive (Oriental Institute, Chicago): Collection of Demotic language material on the Web.
Heidelberger Gesamtverzeichnis (HGV): Searchable database of scholarly metadata pertaining to published Greek and Latin documents. Browse by Texte im HGV.
Leuven Database of Ancient Books (LDAB): Searchable database with information pertaining to published literary texts.
Leuven Homepage of Papyrus Archives (LHPC): Register of ancient archives from Greco-Roman Egypt.
Leuven Homepage of Papyrus Collections (LHPC): Register of papyrus collections located around the world.
Mertens-Pack3 (M-P3): Searchable catalog of Greek and Latin literary papyri.
Trismegistos: An interdisciplinary portal of papyrological and epigraphical resources associated with Egypt and the Nile valley between ca 800 BC and AD 800.
Papy-L: Email discussion list dedicated to the exchange of information of interest to papyrologists and scholars of Greco-Roman Egypt.
WörterListen (WL): Index (PDF) of Greek and Latin terms from documents published since 1996.

Museo di Scienze archeologiche e d'Arte

Menzione speciale al Premio ICOM Italia – Musei dell’anno 2010 per la categoria “Museo più attrattivo ed innovativo nel rapporto con il pubblico”


https://www.beniculturali.unipd.it/museo360


Il primo museo universitario di antichità ed arte trae origine da alcune opere della collezione della famiglia Mantova Benavides (Padova, sec. XVI) le quali, acquisite agli inizi del XVIII secolo da Antonio Vallisneri senior, giunsero in Università nel 1733 per donazione. Tuttavia solo nel 1805 il museo di antichità iniziò una vita autonoma come museo didattico in relazione agli insegnamenti storico- antiquari e, in seguito, più propriamente archeologici.
Nel corso del tempo le raccolte furono arricchite da numerosi reperti, molti dei quali provenienti da donazioni o acquisizioni di collezioni private quali: Neumann, Gorga e le recenti Merlin e Lazzarini, altri da scavi nel territorio, altri infine in deposito da altri Musei/Istituzioni.
Oggi l’area espositiva è organizzata in 4 sezioni principali e 14 sale. La prima sezione, contenuta in un’unica sala, è dedicata al collezionismo padovano di arte ed antichità: vi è esposta la collezione Mantova Benavides (sculture, bozzetti e ceramiche antichi e rinascimentali). Seguono le 12 salette della sezione archeologica didattica, ordinate secondo la cronologia e la tipologia dei materiali: bronzi, vetri, ceramiche dall’antico Egitto all’epoca romana. Nella dodicesima sala vi è un punto informativo e di consultazione del catalogo. Le ultime due sezioni sono contenute nella grande sala finale del museo: si tratta di una gipsoteca con calchi di scultura classica e di una collezione litologica con campioni moderni dei principali materiali lapidei da rivestimento e decorazione utilizzati in antico.
La sede attuale del Museo si trova all’ultimo piano di Palazzo Liviano: l’edificio fu progettato dall’architetto Gio Ponti negli anni ’30 del Novecento, sotto il rettorato di Carlo Anti. Il recente restauro architettonico e la nuova esposizione delle collezioni, terminati nel 2008, hanno restituito, per quanto possibile, la funzionalità originaria agli spazi di uno dei migliori esempi di museografia italiana degli anni '30 nonché uno dei rari musei universitari allestiti in quel periodo.

Attività

Le attività museali sono finalizzate a conservare, documentare, studiare ed esporre le opere ivi raccolte e a valorizzare e comunicare il Museo stesso e le sue collezioni presso un pubblico il più vasto possibile.
Grande attenzione è dedicata alle attività didattiche e formative per gli studenti universitari e post lauream nonché alla ricerca e alla terza missione. Nello svolgimento delle attività istituzionali il Museo si raccorda e collabora sia con Strutture, Corsi di laurea e Gruppi di ricerca universitari, sia con gli Uffici preposti del MIC (Ministero della Cultura), nonché con Enti locali, Istituzioni, Fondazioni e Associazioni del Territorio, con le Scuole e con altre sedi museali e di ricerca sia italiane che straniere.
Per le Scuole e per i Gruppi sono organizzate attività didattiche e visite guidate con prenotazione obbligatoria.

Per prenotare telefonare al numero 049 8273939 tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00 oppure inviare una email all'indirizzo prenotazioni.musei@unipd.it
Consulta le proposte di visite guidate del Museo al link https://www.musei.unipd.it/it/archeologia/visite
Consulta il catalogo delle offerte didattiche dei Musei al link https://www.musei.unipd.it/it/archeologia/scuole

Il Museo aderisce al Sistema Museale di Ateneo coordinato dal CAM – Centro di Ateneo per i Musei. Per ulteriori approfondimenti visita il sito del Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte presso il CAM.

Sede
Palazzo Liviano, piazza Capitaniato, 7 - 35139 Padova

Personale afferente
Alessandra Menegazzi, conservatore, tel. 049-8274576

Informazioni e prenotazioni
museo.archeologia@unipd.it

Il Museo è presente in Archeoveneto, il portale dell’Archeologia in Veneto: visita la pagina dedicata al Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte.

Fotografie tratte dal sito Archeoveneto.it, realizzate da Nicolay Orietti.

Accoglienza delle matricole (1 ottobre 2012)

Corsi di laurea:

- Archeologia

Data e ora: 1 ottobre 2012 ore 11.00

Aula A Palazzo del Liviano - Padova

- Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo

Data e ora: 1 ottobre 2012 ore 11.00

Aula M Palazzo del Liviano - Padova

- Progettazione e gestione del turismo culturale

Data e ora: 1 ottobre 2012 ore 09.00

Aula N Palazzo del Liviano - Padova

- Storia e tutela dei beni artistici e musicali

Data e ora: 1 ottobre 2012 ore 09.00

Aula A Palazzo del Liviano - Padova

 

 

Mostra "METAMORFOSI. Miti d'amore e di vendetta nel mondo romano", inaugurazione 28 settembre 2012 (Centro di Ateneo per i Musei. Via Orto Botanico 15 - Padova)

Abbiamo il piacere di informare che l'inaugurazione della mostra "METAMORFOSI Miti d'amore e di vendetta nel mondo romano" si terra' domani venerdì 28 settembre 2012 alle ore 12.00 presso il Centro di Ateneo per i Musei ( Via Orto Botanico 15 - Padova).

Il mito romano rivive a Padova: gemme, avori, sculture e, per la prima volta a Padova, gli affreschi da Pompei, per illustrare al visitatore come nel mondo antico l'uomo vivesse circondato dai personaggi nel mito. Dei ed eroi, mortali e immortali s'incontrano e si scontrano in vicende d'amore, di tradimento, di vendetta, di morte violenta o accidentale. Storie che accompagnano l'uomo romano in tutti i momenti della sua vita: all'interno della casa, affrescati sulle pareti; sulle gemme che impreziosivano i gioielli; eternati sulle casse dei sarcofagi. Ad accompagnare la visita saranno i versi del poeta latino Ovidio, autore del più lungo poema sul
mito classico.
La mostra, sostenuta dalla Regione del Veneto, si pone come atto conclusivo di un Progetto di Eccellenza sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, attivo da qualche anno presso il Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica dell'Università degli Studi di Padova.

Sono invitati a partecipare tutti gli interessati.
Scarica l'invito e la brochure dell'evento.

Il Direttore del Dipartimento
prof. G. Valenzano

Convegno, 4-5-6 ottobre 2012 "La fotografia come fonte di storia" (Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti - Campo Santo Stefano, Venezia)

I giorni 4-5-6 ottobre presso l'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (Campo Santo Stefano, Venezia) si terrà un convegno sul tema "La fotografia come fonte di storia" promosso dall'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dal Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica.

Dopo aver dedicato una serie di convegni allo studio del ruolo di Venezia e del Veneto nella storia del cinema italiano e internazionale e una recente mostra dal titolo “L’acqua e la luce. La fotografia a Venezia all’alba dell’Unità d’Italia”, l’Istituto Veneto organizza un convegno a carattere internazionale.
Il convegno vuole essere un tentativo di messa a punto di problemi, di confronto tra esperienze di storici interessati alla fotografia e di storici della fotografia, un modo di incrociare le testimonianze di alcuni protagonisti della storia della fotografia degli ultimi cinquant’anni con quelle di organizzatori di mostre ed eventi legati alla fotografia, un’occasione per conoscere le ricerche in corso e prendere atto, sia pure a volto d’uccello, della vastità del campo e del suo presentarsi tuttora come una vera e propria nuova frontiera immensa e inesplorata.

Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati.
Scarica il programma dell'evento.

SECONDO AVVISO di vacanza insegnamenti aa 2012-2013 da assegnare mediante affidamento e (in subordine) per contratto

Il Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica indice (SECONDO AVVVISO) la valutazione comparativa per la copertura degli insegnamenti (o moduli di insegnamenti) vacanti per a.a. 2012-2013, elencati nella tabella allegata al presente bando, con le seguenti modalità:

- per affidamento (riservato ai docenti universitari strutturati)
ai sensi dell’art. 1 legge 230/2005, dell’art. 23 comma 2 Legge 240/2010 e della delibera del Senato Accademico del 4 giugno 2012

e, in subordine,
verificata l’impossibilità di assolvere alle esigenze didattiche con docenti universitari strutturati,
- per contratto di diritto privato
ai sensi
- dell’art. 23 comma 2 della legge 30 dicembre 2010 n. 240
- dell’art. 1 comma 3 lettera b) del Regolamento di Ateneo in materia di contratti per attività di insegnamento.

Scarica la documentazione in formato PDF.
Scarica i moduli.

Convegno Internazionale, 6-8 settembre 2012 "AQUAE SALUTIFERAE. Il termalismo fra antico e contemporaneo" (Palazzo dei Congressi, Montegrotto Terme)

Dal giorno 6 al giorno 8 settembre 2012 si terrà presso il Palazzo dei Congressi (via degli Scavi 14) di Montegrotto Terme il Convegno Internazionale sul tema "AQUAE SALUTIFERAE. Il termalismo fra antico e contemporaneo" promosso e patrocinato da Università degli Studi di Padova - Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica, MIBAC - Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto, Comune di Montegrotto Terme, Università degli Studi di Verona, Università degli Studi di Genova, Consiglio Nazionale delle Ricerche e finanziato da Società ARCUS s.p.a., Regione del Veneto e MIUR-Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

Coordinamento scientifico: Francesca Ghedini, Vincenzo Tiné, Paola Zanovello, Paolo Salonia, Patrizia Basso, Maria Federica Petraccia, Maddalena Bassani, Matteo Annibaletto.
Segreteria: Università degli Studi di Padova: Maddalena Bassani, Matteo Annibaletto (maddalena.bassani@unipd.it); Comune di Montegrotto Terme: Alessandra Busolin (049/8928831 - serviziculturali@montegrotto.org)

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Il Direttore del Dipartimento
prof. G. Valenzano