Si allega alla presente il bando per la copertura degli insegnamenti della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e la relativa modulistica.
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Si allega alla presente il bando per la copertura degli insegnamenti della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici e la relativa modulistica. Scarica il bando in formato PDF. Per le festività natalizie i Laboratori di Archeologia rimarranno chiusi da venerdì 21 dicembre a venerdì 4 gennaio compresi. Riapriranno regolarmente il giorno lunedì 7 gennaio 2013.
Obiettivi Profilo, sbocchi occupazionali e professionali
Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati. Il Direttore del Dipartimento Bando di selezione per il conferimento di borsa di studio per lo svolgimento di attività di ricerca: catalogazione e studio dei materiali ceramici provenienti dallo scavo del Battistero di Padova campagne 2011- 2012. Direzione scientifica: prof. Gianpietro Brogiolo, presso il Dipartimento di Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica. Bando di selezione per il conferimento di borsa di studio per lo svolgimento di attività di ricerca: lavori di digitalizzazione della documentazione archeologica (schede e fotografie) dello scavo del Battistero di Padova campagne 2011-2012. Direzione scientifica: prof. Gianpietro Brogiolo, presso il Dipartimento di Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica. Bando di selezione per il conferimento di borsa di studio per lo svolgimento di attività di ricerca: realizzazione di una mappa digitale interattiva sull’architettura residenziale medievale di Padova e di una piattaforma wiki sull’architettura residenziale ed ecclesiastica di Padova. Direzione scientifica: dott.ssa Alexandra Chavarria, presso il Dipartimento di Beni Culturali: archeologia, storia dell'arte, del cinema e della musica.
Sono invitati a partecipare i dottorandi, gli specializzandi, gli studenti e tutti gli interessati. Il Direttore del Dipartimento Laboratorio di Epigrafia antica e Papirologia Epigrafia Antica 1) Raccolta delle iscrizioni greche a soggetto eroico e della parola heros e derivati Si tratta di una raccolta delle attestazioni epigrafiche attinenti a eroi ed eroine, su pietra e su ceramica, sulla base dei dati provvisori a disposizione fino al 2017.
2) Progetto «Catajo» (all'interno del progetto strategico di Ateneo 2014: Rinascimento veneto Rinascimento europeo, responsabile scientifico I. Paccagnella): analisi della collezione epigrafica e di antichità di Tommaso Obizzi nel Palazzo Catajo, presso Padova, ora in gran parte a Vienna (Kunsthistorisches M.) 3) Archivio dei diplomi militari Il progetto, curato da Marco Rocco, Dottore di ricerca in Storia e assegnista presso il Dip. DISGEA, Unipd, consiste nella raccolta, ordinata per province e tipologie, dei testi epigrafici con i diplomi militari finora pubblicati. Lo scopo è quello di fornire un agile e possibilmente completo strumento di ricerca per studenti e ricercatori interessati all’utilizzo di questa fonte epigrafico-giuridica seriale, prodotta dall’amministrazione imperiale lungo un arco cronologico di 250 anni. Fonte preziosa, in quanto dallo studio di essa è ricavabile una ricchissima varietà di informazioni, che vi si trovano distribuite in modo tanto sistematico da costituire un vero e attendibile campione statistico per indagini nell’ambito dell’onomastica e della storia militare, sociale, economica e giuridica romana. 4) Progetto Padova romana Lo scopo del progetto, a cura di Filippo Boscolo, dottore di ricerca e assegnista del Dip. DISGEA, Unipd, è quello di raccogliere tutte le iscrizioni della Padova romana e del suo agro, a tutt’oggi si tratta di circa 500 iscrizioni, comprese quelle note da tradizione letteraria. Per le epigrafi conservate si prevede di creare un database che comprenda la fotografia del monumento e tutta una serie di dati quali il luogo e l’epoca del ritrovamento, il tipo di materiale utilizzato, il luogo di conservazione, compresi gli eventuali spostamenti, la descrizione della decorazione, la tipologia del monumento e la sua destinazione. Per le iscrizioni irreperibili si utilizzeranno le fotografie degli apografi e per tutte si renderà disponibile la bibliografia a carattere scientifico. 5) Practicalities of Hellenistic Ruler Cults (PHRC) Stefano Caneva, Marie Curie – PISCOPIA fellow (ottobre 2015-settembre 2017) – ste.caneva@gmail.com PHRC combina uno studio interdisciplinare delle pratiche rituali pertinenti ai culti regali in Asia Minore, Cipro e le isole egee durante il periodo ellenistico (fine IV-I sec. a.C.) con la costituzione di una biblioteca digitale di fonti epigrafiche e archeologiche, integrata con i principali databases internazionali nel settore epigrafico e archeologico. Attività didattica Tesi di laurea e di dottorato Il laboratorio è sede di esercitazioni nell'ambito dei corsi istituzionali. Link utili
Papirologia Ambiti e Progetti di Ricerca 1) Catalogazione, studio ed edizione dei P. Tebt. Pad. Presso il Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Padova è conservata una cospicua collezione di frammenti papiracei rinvenuti durante le campagne di scavo condotte da Carlo Anti e Gilberto Bagnani a Tebtynis (1930-1935); a questa raccolta è stata assegnata la sigla di P. Tebt. Pad. ( = Papiri da Tebtynis di Padova). Per buona parte di questi testi, a quasi ottant’ anni dalla scoperta, manca ancora la sistemazione e lo studio. Nel corso degli anni, alcuni papiri, quelli ritenuti migliori, sono stati posti sotto vetro o conservati in cartelline di cartone, e vanno schedati ed editi, ma la maggior parte dei frammenti, conservati nelle scatole originali degli anni Trenta, resta ancora inesplorata. Lo scopo del progetto è dare una sistemazione complessiva all'intera raccolta, riportando alla luce tutto il materiale riposto nelle cartelline e nelle scatole, restaurandolo, ponendolo sotto vetro e assegnando a ogni pezzo (o a ogni vetro, nel caso di vetri miscellanei) un numero di inventario. La sistemazione dei frammenti è propedeutica al secondo obiettivo del progetto, che consiste nella scansione e nella schedatura digitale della collezione, realizzata secondo il modello offerto dal database PSIonline (cf. bibliografia). Una volta catalogati e digitalizzati, i P. Tebt. Pad. saranno pronti per lo studio e l'edizione; grazie alla scansione digitale dei pezzi, inoltre, sarà possibile la collazione dei papiri di Padova con altri frammenti papiracei provenienti da Tebtynis e conservati in sedi italiane ed estere (Firenze, Oslo, Berkeley, etc.), nella speranza di una ricomposizione virtuale di rotoli accidentalmente o volutamente smembrati in epoca moderna. 2) Prosopografia di Karanis (Arsinoites, odierno Fayum) in età romana (I-III d.C.) Scopo del progetto è la realizzazione di una prosopografia digitalizzata di Karanis e Bakchias (Arsinoites, odierno Fayum) in età romana (I-III d.C.). La ricerca inizierà con l'indagine sui personaggi che hanno rivestito una carica pubblica nelle komai, la cui popolazione presenta una fusione di elementi romani, greci ed egiziani maggiore rispetto ad altri centri coevi; i dati emersi saranno organizzati in un database prosopografico consultabile on line. L'obiettivo è quello di offrire non solo ai papirologi, ma agli studiosi del mondo antico in generale, uno strumento aggiornato per la conoscenza dettagliata delle strutture sociali ed economiche, delle istituzioni amministrative, culturali, religiose, militari, delle relazioni interpersonali, familiari e non, nell’ambito di comunità e insediamenti anche di notevoli dimensioni. Il progetto verrà sviluppato in collaborazione con Dominic Rathbone (Department of Classics, King's College, London (UK) ) e con il team del progetto Trismegistos People, diretto da Mark Depaw (http://www.trismegistos.org/ref/index.php). 3) Progetto interdisciplinare internazionale “Virtual Tebtynis” Il progetto interdisciplinare internazionale "Virtual Tebtynis" prevede la ricostruzione virtuale di Tebtynis, uno dei principali centri del Fayum per l'abbondanza dei ritrovamenti papiracei e archeologici emersi durante gli scavi condotti tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento. Il progetto nasce per iniziativa delle tre Università di Padova, di Berkeley (USA) e di Oslo (Norvegia), presso cui è conservata la maggior parte dei reperti di provenienza tebtynita, ma è contemplato, in futuro, il coinvolgimento delle altre istituzioni in cui sono conservati reperti dallo stesso sito. "Virtual Tebtynis" mira allo studio, all'edizione e alla digitalizzazione di tutto il materiale emerso, tramite l'implementazione di appositi database consultabili on line; al contempo, è prevista la creazione di una rivista on line, destinata ad accogliere i contributi scientifici di papirologia, geologia, archeologia relativi a Tebtynis. Un ulteriore obiettivo è la realizzazione di un sito internet destinato alla divulgazione scientifica su più larga scala, mediante la ricostruzione virtuale dell'antico centro, con la riproduzione dell'alzato degli edifici e la collocazione virtuale dei reperti archeologici e papiracei nei contesti in cui si trovavano nell'antichità. Per la sua natura interdisciplinare, il progetto prevede la collaborazione di studiosi di diversi settori scientifici (papirologi, archeologi, geologi), e contempla il coinvolgimento di esperti in digital humanities per l’informatizzazione dei dati emersi dalla ricerca. 4) Progetto di ricerca SIR Il progetto di ricerca, attualmente ancora in fase di valutazione da parte della commissione del programma SIR (Scientific Indipendence of young Researchers), si propone di indagare in maniera sistematica la realtà delle attività lavorative, artigianali e professionali degli abitanti del Fayum in età romana, a partire dalle testimonianze offerte dai papiri, soprattutto (ma non solo) da determinate tipologie di documenti, come le ricevute fiscali, gli ordini di pagamento per forniture di materiali e prestazioni d'opera, i contratti di apprendistato e di tirocinio, i registri di tasse e dichiarazioni di censimento in cui, al nome della persona, segue la menzione della professione. L'obiettivo è quello di offrire un quadro complessivo, organico e aggiornato delle arti e dei mestieri praticati dagli abitanti dell'Arsinoite nell'età romana (30 a.C.-284 d.C.); un ulteriore focus verrà riservato ai materiali, agli strumenti di lavoro e alle tecnologie in uso, mediante lo studio della documentazione papiracea, supportata dal confronto con l'evidenza archeologica. Il lavoro sarà condotto tramite l'ausilio dei database informatici per individuare i documenti utili alla ricerca e prevede la lettura e lo studio diretto dei documenti, mediante l'autopsia degli originali e/o tramite le fotografie dei testi. Per l'interpretazione delle evidenze, è prevista la collaborazione congiunta di studiosi di papirologia, storia antica e archeologia, al fine di offrire, a lavoro ultimato, una ricostruzione completa della realtà produttiva e socio-economica dei centri abitati del Fayum in epoca romana. I risultati troveranno pubblicazione nelle riviste specializzate e nell'allestimento di un database informatico appositamente creato e aggiornabile. Tesi di laurea b) magistrali Didattica Link utili
Il primo museo universitario di antichità ed arte trae origine da alcune opere della collezione della famiglia Mantova Benavides (Padova, sec. XVI) le quali, acquisite agli inizi del XVIII secolo da Antonio Vallisneri senior, giunsero in Università nel 1733 per donazione. Tuttavia solo nel 1805 il museo di antichità iniziò una vita autonoma come museo didattico in relazione agli insegnamenti storico- antiquari e, in seguito, più propriamente archeologici. Attività Le attività museali sono finalizzate a conservare, documentare, studiare ed esporre le opere ivi raccolte e a valorizzare e comunicare il Museo stesso e le sue collezioni presso un pubblico il più vasto possibile. Per prenotare telefonare al numero 049 8273939 tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00 oppure inviare una email all'indirizzo prenotazioni.musei@unipd.it Il Museo aderisce al Sistema Museale di Ateneo coordinato dal CAM – Centro di Ateneo per i Musei. Per ulteriori approfondimenti visita il sito del Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte presso il CAM.
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